Livorno, vincere è l’unica medicina e Indiani studia la mossa a sorpresa
Allo stadio Lotti un’altra trasferta senza la spinta dei tifosi amaranto
LIVORNO. Doppio binario: campionato e Coppa Italia. Il Livorno fin qui sta riuscendo a portare avanti entrambi gli impegni. Certo, la Coppa (prossimo turno i sedicesimi di finale il 20 novembre) è una competizione che in Serie D non ha praticamente valenza a livello di trofeo, ma, come dimostrato in questa settimana, può essere utile sotto tanti punti di vista, tecnici e di morale. Arrivare alla partita di Poggibonsi dopo la sconfitta col Ghiviborgo sarebbe stato peggio di arrivarci con un successo proprio contro i ragazzi di Bellazzini. La gara infrasettimanale ha dato a Paolo Indiani spunti interessanti su cui lavorare e alla squadra una nuova iniezione di fiducia.
Un Russo in più
Il reparto offensivo del Livorno è senza dubbio il più forte del girone e uno dei più forti di tutta la Serie D. Ma se Rossetti, Dionisi e Capparella fin qui hanno brillato in più occasioni, Russo non era ancora riuscito a trascinare la squadra. Nell’ultima di campionato era partito dalla panchina e in entrambi i gol di mercoledì si è sfogato nelle due esultanze (beccandosi anche un rosso evitabilissimo). Lo aveva già fatto dopo il gol in campionato contro l’Ostia Mare, ma stavolta la “rabbia” da sputare fuori era di più. Qualche parola verso la panchina, forse nei confronti di Indiani, cose che ci stanno ma che dimostrano tutta la “sofferenza” del 10 amaranto in questo avvio intermittente. La notizia buona, per il Livorno, però, è che per Poggibonsi si può contare su un Russo in più. Il giocatore è galvanizzato dalla fresca doppietta e potrebbe prendersi anche una maglia da titolare. Provando in questo modo a dare continuità alla bella prestazione in Coppa Italia e mettendo in mostra ancora il suo indiscusso talento. Stando sulle notizie positive ci sarà il rientro di Hamlili in mediana. Il metronomo amaranto ha giocato da titolare mercoledì e si appresta a farlo anche domenica, a fianco di Bellini, tenuto invece a riposo. Ottimo anche l’ingresso di Arcuri, giocatore in grande crescita, soprattutto se sfruttato da quinto dove ha più licenza di offendere. Ma qui si apre un altro aspetto tattico.
Possibili cambiamenti
Durante la conferenza stampa di presentazione in estate, il tecnico Indiani dichiarò di avere nel 4-2-3-1 e nel 4-3-3 i suoi moduli preferiti, ma di essere anche disposto a cambiare vestito alla squadra secondo le esigenze. Nelle ultime partite la retroguardia ha sofferto e sia a Orvieto che col Ghiviborgo ha concesso tante occasioni da gol all’attacco avversario. Un aspetto su cui serve mettere una pezza.
E questa potrebbe essere il passaggio alla difesa a tre? Di sicuro un pensiero Indiani ce lo ha fatto. La disposizione in Coppa Italia potrebbe essere una prova per confermare il nuovo assetto a Poggibonsi. Già nell’ultima di campionato Parente stringeva molto il campo con una difesa che passava a tre in fase di non possesso. Di certo c’è che là dietro qualcosa va sistemato. Vedremo quello che architetterà Indiani per l’insidiosa trasferta alle porte. Il Livorno non potrà contare, ancora una volta, sulla spinta dei propri tifosi, ma la ventata d’energia c’è tutta. Come la voglia di riprendere subito il cammino giusto, anche in campionato.