Il Tirreno

LIVORNO. Il Picchi è sempre più un fortino. Il Livorno, tra le mura amiche, dopo aver superato Triestina, Grosseto e Ostia Mare, cala due volte il poker, nel turno infrasettimanale del girone E di Serie D, nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre. Centrando il quarto successo interno dall’inizio della stagione in campionato, stavolta contro il Montevarchi, e mettendo il sigillo su 4 gol, diventando così la squadra più prolifica del girone, nonostante la rete di Borgia, dagli sviluppi di un calcio di punizione, a punire oltremodo gli amaranto. In campo, non c’è stata storia: il divario tecnico è parso evidente, sia nella costruzione della manovra che nella precisione delle geometrie disegnate in campo. Indiani ha trovato la quadra giusta mettendo tutti i suoi uomini al centro: non è un caso che, pur cambiando gli interpreti, il ritornello è sempre lo stesso. Punti e gol a grappoli. 

(Il commento di Alessandro Bernini: la strada è lunga ma per gli altri un po’ di più)

Primo tempo
Pronti via, Indiani, rispetto al derby di Siena li cambia quasi tutti (solo quattro le conferme: Risaliti, Brenna, Bellini e Currarino) e, ancora una volta, non sbaglia nulla. In porta c’è Tani, Hamlili resta a riposo e al suo posto c’è Bellini - che ci lascia il timbro - e pure Russo parte dalla panchina, aspettando la sfida contro l’Orvietana in trasferta di domenica 27 ottobre. Il Montevarchi prova a partire affondando il piede sul gas: in avvio di gara, fa suo il possesso palla e nel giro di 8 minuti di avvicina due volte dalle parti di Tani, ma senza riuscire a far calare mai i brividi lungo la schiena degli amaranto. Orlandi, al 7’, ci prova dalla destra, poco dopo è Zhupa a tentare l’affondo, ma si tratta di un fuoco più che fatuo. Esattamente come la conclusione sugli sviluppi di un calcio piazzato, al 13’, sempre di Zhupa. Poi, però, a salire in cattedra è il Livorno, attento nei movimenti sulle fasce - Marinari sa come infilarsi e bruciare, ogni volta, il tempo all’avversario - e, soprattutto, granitico a centrocampo. Gli avversari, già dalla mezz’ora, cominciano a finire in apnea. Al 30’, Siniega, complice una deviazione, da due passi non trova il gol, ma per il vantaggio è questione di una manciata di secondi, giusto il tempo, per Regoli, di battere l’angolo. Risaliti, di testa, trova lo spazio e il tempo giusti per l’1-0. Il monologo che segue è tutto del Livorno, con il Montevarchi bloccato nella ragnatela amaranto, diventata all’improvviso una macchina di occasioni e da gol. Si, perché in 5 minuti, la squadra di Indiani trova il raddoppio, con un tiro a giro di Bellini, chirurgico nei suoi movimenti, mentre Regoli, poco dopo si lascia ipnotizzare da Conti. 

Secondo tempo
 Nella ripresa, giusto il tempo di far ricominciare il gioco che è subito tempo di aggiornare il parziale. Regoli si accende i riflettori calando il tris con un destro dal limite, di precisione, prima che Indiani dia il via alla girandola di cambi. Dionisi, subentrando, però non perde tempo e il poker, a sei minuti dall’ingresso in campo, ci lascia il timbro, stordendo gli avversari. L’unico sussulto del Montevarchi è la rete del 4-1, con la punizione trasformata da Borgia, appena entrato in campo. La fine è nota: il Livorno vince e mantiene il primato in classifica.

Il tabellino

LIVORNO (4-2-3-1): Tani; Siniega (37’ st Luci), Brenna, Risaliti (19’ st Fancelli), Calvosa (23’ Parente); Bellini, Currarino (17’ st Hamlili); Marinari, Capparella, Malva (11’ st Dionisi); Regoli. A disposizione: Cardelli, Frati, Islam, Russo. All. Indiani 
MONTEVARCHI (4-3-3): Conti; Sturli, Franco (20’ st Ficini), Martinelli (19’ st Artini), Ciofi; Sesti, Picchi, Casagni (8’ st Boncompagni); Zhupa, Orlandi (28’ st Borgia), Carcani (31’ Priore). A disposizione: Testoni, Rufini, Priore, Saltalamacchia, D'Alessandro. All. Lelli 
ARBITRO: Dania di Milano. Assistenti: Darwish e Damato. 
RETI: 31’ Risaliti, 35’ Bellini, 1’ st Regoli, 17’ st Dionisi, 31’ st Borgia 
NOTE: ammoniti 33’ Carcani (M),37’ Risaliti (L), 3’ st Martinelli (M), 14’ st Calvosa (L), 17’ st Boncompagni (M)