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Livorno, niente auguri a Igor Protti. E si scatena la rabbia dei tifosi

di Alessandro Lazzerini
Igor Protti
Igor Protti

La società sceglie di ignorare il compleanno e sul social dell’Us piovono accuse. «Questa è la vostra operazione-simpatia”, “Vergogna, trattate tutti come prodotti”

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LIVORNO. Onorare le bandiere. Nei dieci comandamenti (numero non casuale) del perfetto tifoso del Livorno questo è uno dei primi. Un “dovere” che viene messo in pratica con chi ha fatto la storia amaranto dal 1915 in avanti. Vale per Armando Picchi, per Mauro Lessi, per Miguel Vitulano e tanti altri, così come varrà per Andrea Luci una volta che appenderà le scarpette al chiodo. Nell’epoca moderna, tra questi nomi emergono a caratteri cubitali quelli di Cristiano Lucarelli e Igor Protti, i due simboli del Livorno che nel 2004 festeggiò la storica promozione in Serie A.

Il 24 settembre per tanti è “Natale”, visto che in questa data, nel 1967, a Rimini, è nato Igor Protti. In occasione del suo cinquantasettesimo compleanno sulla pagina ufficiale del Livorno non sono apparsi gli auguri al “Capo degli Ultrà”. Una mancanza che non è certo passata inosservata ai tifosi. Sono centinaia i commenti sulla pagina ufficiale che reclamano gli auguri a Protti.

La risposta

Come prima cosa, ancor prima di pubblicare tutti gli interventi dei tifosi sulla questione, ci teniamo a sottolineare che il Tirreno ha subito contattato la società per avere una versione ufficiale di risposta. Il Livorno ha fatto sapere che domani alle 12 ci sarà una conferenza stampa allo stadio riguardo alla fine del mercato, alla chiusura della campagna abbonamenti e altre tematiche tra cui anche questa inerente agli auguri a Protti. Sempre la società amaranto ha chiarito comunque che si è trattato «di una scelta e non una dimenticanza».

Lo sfogo dei tifosi

Che siano gli auguri di compleanno a Brenna, un semplice post di promozione dei biglietti o l’aggiornamento sulle condizioni di Ndoye, nei commenti dei post social del Livorno, i tifosi non parlano d’altro: gli auguri a Protti. Un fiume di messaggi sono arrivati anche su altri gruppi dei tifosi amaranto e tutti sempre col solito tenore.

I commenti verso la società sono critici. “Il non fare gli auguri al Signore delle Reti rappresenta la vostra dimensione”, scrive Stefano. “Una caduta di stile, vergogna. Non trovo altre parole per aver ignorato la menzione di una delle bandiere del Livorno”, ribadisce Sergio. “L’operazione simpatia di questa società non conosce né sosta né limiti – ironizza Alessio -. Mi meravigliano, o forse no, quelle persone all’interno del Livorno che per anni hanno lavorato gomito a gomito con Igor e che adesso si sono prestate a questo modus operandi”. “Società avulsa dal contesto dice Arturo – Potete arrivare anche primi ma non cambia niente. Ignorate la nostra storia, cancellate il nostro passato, trattate tutto e tutti come prodotti da scaffale di supermercato”.

Non manca l’ironia tutta livornese. “Mi raccomando – dice Eligio – non dimenticate che il 16 marzo cade il compleanno di Carlo Pinsoglio, ma sicuramente una ricorrenza così importante non vi sfuggirà».

Da un anno all’altro

È evidente come un elemento scatenante possa esser stato l’appoggio di Protti al progetto “Livorno siamo noi”. Questo perché lo scorso anno gli auguri a Protti furono fatti. Nella descrizione del post si leggeva “buon compleanno, leggenda amaranto”.

Un altro aspetto che non è passato inosservato ai tifosi è che allo store ufficiale è presente una t-shirt che celebra proprio le bandiere, da Lessi a Diamanti passando per Picchi, Vitulano, Protti e Lucarelli. “Quindi il club non ricorda la data di nascita di Igor, ma è felice di usare il suo nome quando vende prodotti promozionali? ”, chiede Philip. Domande a cui verrà data una risposta domani.
 

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