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Dopo il caos

Scontri al PalaModì, la Lega pallacanestro replica: «Rossato sta esagerando con i danni»

di Stefano Taglione
Un momento degli scontri
Un momento degli scontri

Il presidente Maiorana: «Violenza da condannare, le società pagheranno». Il presidente di PalaLivorno, al Tirreno, aveva raccontato di 45 seggiolini sradicati e di bagni devastati. La Lnp in disaccordo sulla stima

24 settembre 2024
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LIVORNO. «Gli atti di violenza sono sempre rimasti lontani dall’atmosfera di festa e sana competizione vissuta negli impianti di gioco da decine di migliaia di persone, che per nulla vanno confuse con le deprecabili intolleranze di pochi. Detto ciò non possiamo non replicare alle affermazioni di Riccardo Rossato (il presidente di PalaLivorno, la società che gestisce il PalaModì ndr) considerato che, per l’organizzazione dell’evento, abbiamo instaurato un proficuo e collaborativo rapporto con i referenti di PalaLivorno, così come con le forze dell’ordine, che ringrazio ancora una volta per il lavoro svolto. Quanto accaduto non può essere imputabile all’organizzazione della Lega nazionale pallacanestro, poiché quello dell’ordine pubblico è ambito cui sono preposte esclusivamente le forze dell’ordine; unitamente alle agenzie di sicurezza che operano, in loro collaborazione, all’esterno e all’interno dell’impianto».

A parlare – rispondendo all’imprenditore livornese che come conseguenza dei disordini di sabato scorso al palazzetto fra i tifosi di Roseto, Forlì ed Herons Montecatini aveva parlato al Tirreno di «bagni devastati e 45 seggiolini sradicati» – è il presidente della Lega nazionale pallacanestro, Francesco Maiorana. «Quanto successo è stato immediatamente sottoposto al vaglio degli organi di giustizia della Federazione – spiega – considerato che alcuni giudici, come prassi durante questi eventi, erano presenti all’interno del palazzetto, hanno assistito in prima persona a quanto accaduto e hanno già adottato i relativi provvedimenti sanzionatori verso le società i cui tifosi si sono resi protagonisti degli episodi accaduti. Mentre per quanto concerne i danni all’impianto, seppure gravi e deprecabili, non sono quantificabili nei numeri indicati da Rossato, stante la responsabilità oggettiva delle società sportive rispetto ai comportamenti dei propri tifosi, saranno certamente risarciti dalle stesse società, i cui tifosi saranno individuati come responsabili dei fatti accaduti dagli organi preposti. Non vorremmo che un seppure deprecabile episodio di violenza offuschi completamente la spettacolarità di un evento che ha visto la partecipazione sentita e appassionata di oltre 5.500 spettatori e che per questa ragione merita la menzione al pari dell’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Luca Salvetti, per la disponibilità e la collaborazione dimostrata nell’organizzazione delle finali».

Secondo la Lega basket, insomma, i seggiolini divelti sarebbero una decina. Molti meno del bilancio di PalaLivorno, che comunque si è dovuta già muovere per sostituirli visto che il 9 ottobre, al PalaModì, c’è il concerto di Renato Zero. Maiorana conclude stigmatizzando «il comportamento di una minoranza di facinorosi che nulla hanno a che vedere con lo sport e con le vere tifoserie della pallacanestro. Purtroppo il loro comportamento ha macchiato un evento così importante e spettacolare come la “Final Four” di Supercoppa e grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine e di sicurezza, che ringrazio sentitamente per la loro opera, i fatti sono stati subito contrastati e sedati. Nel suo percorso avviato nel 2013, Lnp ha organizzato quasi 30 eventi di questa importanza, in numerose città d’Italia, senza che si siano registrati mai episodi di tal fatta». l


 

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