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Basket: Serie B

Libertas, serve un’altra notte da leoni: «È la partita chiave della serie»

di Fabrizio Pucci
Libertas, serve un’altra notte da leoni: «È la partita chiave della serie»

Dopo il successo in Abruzzo gli amaranto vogliono vincere davanti ai propri tifosi Andreazza: «Concentrazione e umiltà, sapendo che non abbiamo bisogno di eroi»

07 giugno 2024
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LIVORNO. Libertas, coraggio. C’è da capitalizzare il blitz di oro zecchino confezionato nella notte di martedì al PalaMaggetti di Roseto. Chi vince stasera (palla a due alle 20, 45 con arbitri Gai di Roma e Cattani di Cittaducale) si regala il match point domenica sera, ma del doman non c’è certezza, per cui è opportuno che Fantoni e compagni si concentrino alla perfezione su questa gara-3. Gli amaranto possono contare sul vantaggio del fattore campo che tuttavia è minimo in una serie equilibrata come questa. La chiave Akern e Liofilchem – dopo 80’di finale vissuti in un lungo corpo a corpo – ormai si conoscono a menadito. Andreazza e Gramenzi (fior di allenatori) proseguiranno la loro personalissima partita a scacchi. In gara-2 ha avuto la meglio l’uomo di Montebelluna perché è riuscito a ingabbiare Vangelis Mantzaris che dopo aver fatto pentole e coperchi domenica, è stato sfiancato dalla difesa amaranto fino a costringerlo ad incidere pochissimo. Così Roseto l’altra sera si è fermata a 54 punti segnati e la Libertas ha acceso il semaforo verde. Di certo Gramenzi avrà studiato le contromosse per cui questa sera ci saranno ancora più incognite di sempre. Di certo la chiave a disposizione della Libertas per aprire lo scrigno contenente il tesoro è la difesa, copertina di Linus che spesso ha riparato la truppa di Andreazza dagli spifferi di un attacco che – in questi playoff – talvolta si è inceppato. Roseto mai doma Chi pensa che la serie sia in discesa non ha capito nulla. Roseto è squadra molto forte e dalle risorse tecniche e umane infinite. Ha vinto la stagione regolare nel proprio girone e ha giocatori di un talento sconfinato. La Liofilchem non è solo Mantzaris, ma pure Guaiana, Santiangeli, Durante, Klyuchnyk. Insomma: il roster è completo e di altissima qualità. Verrà a Livorno per restituire il break in quella che si annuncia come una partita caldissima. Gli abruzzesi potrebbero piantare una zona esasperata in modo da blindare il pitturato e battezzare la Libertas. In queste condizioni è chiaro come il sole che sarà fondamentale la mira degli esterni: Saccaggi e Ricci su tutti. È altrettanto pacifico che se Lucarelli entra nella serie – dopo due partite opache – l’ago della bilancia può pendere dalla parte amaranto. Qui Libertas In casa amaranto si continua a fare i conti con le condizioni precarie di Francesco Fratto, che è ancora al 30% per via dell’infortunio rimediato con Jesi. Il giocatore ha carattere d’acciaio e gioca sul dolore, trascina la squadra con il suo esempio, ma è chiaro che non è al top. Alla vigilia della terza sfida, il 4 amaranto ha preso la parola: «Siamo stati molto bravi a vincere una partita in un campo caldo contro una squadra forte come Roseto. È una serie che va vista partita dopo partita. Non bisogna fare ragionamenti a lungo termine vista l’esperienza e la bravura del loro coach. Di certo giocare in casa ci darà una spinta in più perché i nostri tifosi hanno dimostrato che anche a cinque ore di distanza da Livorno sono il nostro valore aggiunto». Ha parlato anche coach Andreazza che ha presentato così la partita: «Ci apprestiamo a giocare una gara-3 importante perché potrebbe indirizzare la serie a favore dell’una o dell’altra squadra. È una serie molto lunga anche all’interno della stessa partita che presenta tante insidie tecniche e tattiche. Proveniamo da una bella vittoria che ci ha dato autostima e forza mentale, ma che non vuole dire nulla. Roseto ha grande esperienza, qualità e fisicità. Dovremo essere pronti fin dalla palla a due. Serviranno attenzione, concentrazione umiltà sapendo che non abbiamo bisogno di eroi».

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