Libertas, serve un’altra notte da leoni: «È la partita chiave della serie»
Dopo il successo in Abruzzo gli amaranto vogliono vincere davanti ai propri tifosi Andreazza: «Concentrazione e umiltà, sapendo che non abbiamo bisogno di eroi»
LIVORNO. Libertas, coraggio. C’è da capitalizzare il blitz di oro zecchino confezionato nella notte di martedì al PalaMaggetti di Roseto. Chi vince stasera (palla a due alle 20, 45 con arbitri Gai di Roma e Cattani di Cittaducale) si regala il match point domenica sera, ma del doman non c’è certezza, per cui è opportuno che Fantoni e compagni si concentrino alla perfezione su questa gara-3. Gli amaranto possono contare sul vantaggio del fattore campo che tuttavia è minimo in una serie equilibrata come questa. La chiave Akern e Liofilchem – dopo 80’di finale vissuti in un lungo corpo a corpo – ormai si conoscono a menadito. Andreazza e Gramenzi (fior di allenatori) proseguiranno la loro personalissima partita a scacchi. In gara-2 ha avuto la meglio l’uomo di Montebelluna perché è riuscito a ingabbiare Vangelis Mantzaris che dopo aver fatto pentole e coperchi domenica, è stato sfiancato dalla difesa amaranto fino a costringerlo ad incidere pochissimo. Così Roseto l’altra sera si è fermata a 54 punti segnati e la Libertas ha acceso il semaforo verde. Di certo Gramenzi avrà studiato le contromosse per cui questa sera ci saranno ancora più incognite di sempre. Di certo la chiave a disposizione della Libertas per aprire lo scrigno contenente il tesoro è la difesa, copertina di Linus che spesso ha riparato la truppa di Andreazza dagli spifferi di un attacco che – in questi playoff – talvolta si è inceppato. Roseto mai doma Chi pensa che la serie sia in discesa non ha capito nulla. Roseto è squadra molto forte e dalle risorse tecniche e umane infinite. Ha vinto la stagione regolare nel proprio girone e ha giocatori di un talento sconfinato. La Liofilchem non è solo Mantzaris, ma pure Guaiana, Santiangeli, Durante, Klyuchnyk. Insomma: il roster è completo e di altissima qualità. Verrà a Livorno per restituire il break in quella che si annuncia come una partita caldissima. Gli abruzzesi potrebbero piantare una zona esasperata in modo da blindare il pitturato e battezzare la Libertas. In queste condizioni è chiaro come il sole che sarà fondamentale la mira degli esterni: Saccaggi e Ricci su tutti. È altrettanto pacifico che se Lucarelli entra nella serie – dopo due partite opache – l’ago della bilancia può pendere dalla parte amaranto. Qui Libertas In casa amaranto si continua a fare i conti con le condizioni precarie di Francesco Fratto, che è ancora al 30% per via dell’infortunio rimediato con Jesi. Il giocatore ha carattere d’acciaio e gioca sul dolore, trascina la squadra con il suo esempio, ma è chiaro che non è al top. Alla vigilia della terza sfida, il 4 amaranto ha preso la parola: «Siamo stati molto bravi a vincere una partita in un campo caldo contro una squadra forte come Roseto. È una serie che va vista partita dopo partita. Non bisogna fare ragionamenti a lungo termine vista l’esperienza e la bravura del loro coach. Di certo giocare in casa ci darà una spinta in più perché i nostri tifosi hanno dimostrato che anche a cinque ore di distanza da Livorno sono il nostro valore aggiunto». Ha parlato anche coach Andreazza che ha presentato così la partita: «Ci apprestiamo a giocare una gara-3 importante perché potrebbe indirizzare la serie a favore dell’una o dell’altra squadra. È una serie molto lunga anche all’interno della stessa partita che presenta tante insidie tecniche e tattiche. Proveniamo da una bella vittoria che ci ha dato autostima e forza mentale, ma che non vuole dire nulla. Roseto ha grande esperienza, qualità e fisicità. Dovremo essere pronti fin dalla palla a due. Serviranno attenzione, concentrazione umiltà sapendo che non abbiamo bisogno di eroi».