Il Tirreno

L’arresto

Piombino, segue la ex con un coltello da cucina fino alla caserma dei carabinieri

di Gabriele Buffoni

	Una pattuglia dei carabinieri (foto d'archivio)
Una pattuglia dei carabinieri (foto d'archivio)

La 46enne arrestata per atti persecutori ai danni della ragazza. La loro relazione era durata soltanto alcuni mesi e da circa una ventina di giorni la giovane l’aveva lasciata

03 luglio 2024
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PIOMBINO. Ha seguito la ex di 23 anni con in pugno un affilato coltello da cucina (con una lama di circa 20 centimetri), tenendolo nascosto sotto a uno scialle. Dall’appartamento che avevano condiviso prima della fine della loro relazione fino alla porta della caserma dei carabinieri della compagnia di Piombino, in pieno centro città. Dove la giovane, accompagnata da un amico, ha trovato rifugio e chiesto aiuto ai militari.

È finita così nei guai, arrestata in flagranza di reato per atti persecutori, una donna di 46 anni residente da tempo a Piombino (di cui Il Tirreno non rivela le generalità a tutela della vittima). Per lei – che ha ricevuto anche una denuncia per porto ingiustificato d’arma da parte dei carabinieri – il giudice del tribunale di Livorno ha disposto dopo l’udienza di convalida la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Si è conclusa così una vicenda che ha sconvolto la notte piombinese, terminando fortunatamente senza conseguenze peggiori.

L’episodio è avvenuto qualche sera fa, nel cuore del centro abitato. Nel tardo pomeriggio le due donne si erano sentite per telefono, poco prima di vedersi di persona: la 23enne aveva infatti bisogno di recuperare i suoi effetti personali rimasti nell’appartamento che le due avevano condiviso quando stavano insieme. La loro relazione – secondo quanto riportato ai carabinieri dalla vittima – era durata soltanto alcuni mesi e da circa una ventina di giorni la giovane vi aveva posto fine.

Non sopportava più l’atteggiamento considerato oppressivo e a tratti vessatorio che troppo spesso la 46enne aveva avuto nei suoi confronti. Così aveva lasciato quell’appartamento che avevano condiviso finendo ospite a casa di un amico piombinese. Ma la 46enne, in queste ultime settimane, non aveva ben digerito questa decisione, presentandosi anche in un paio di occasioni proprio sotto la casa dove risiede attualmente l’ex fidanzata.

I progressivi screzi tra le due donne avevano così gettato la 23enne in uno stato di ansia e paura per la propria incolumità, tanto da spingerla a presentarsi all’appuntamento nella vecchia casa accompagnata dall’amico. Proprio alla vista del ragazzo però la 46enne, che più volte aveva tentato di riagganciare i rapporti con la ex, avrebbe dato nuovamente in escandescenze. Un acceso scatto di gelosia – secondo quanto ricostruito dai militari – culminato con la fuga da parte della giovane e del suo accompagnatore.

La 46enne allora, afferrato un coltello dalla cucina e nascondendolo sotto a uno scialle, avrebbe iniziato a seguirli con fare minaccioso per le vie della città. Fino alla caserma dei carabinieri dove i militari, allertati dalla 23enne, l’hanno fermata e perquisita, trovando anche l’arma. Al termine degli accertamenti di rito i militari l’hanno quindi portata al carcere di Sollicciano dove ha atteso l’udienza di convalida e il successivo provvedimento cautelare del giudice.

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