Il Tirreno

Livorno

Loschi-Lenti come Raf-Rolle. E la PL torna straripante

di Alessandro Bernini
Il grande tifo PL
Il grande tifo PL

Oleggio resiste 15 minuti, poi affonda sotto i colpi dei due “stranieri”. I tifosi trascinano e la squadra risponde alla grande anche senza Piazza

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LIVORNO. Travolgente. Come nei giorni migliori. Spinta da 2000 tifosi che per l’occasione hanno pure rispolverato il coro “Tra le rose e le viole l’amaranto ci sta bene” che non si sentiva al PalaMacchia dai tempi in cui esisteva ancora la palla a due. La PL c’è, la PL è più forte della sfortuna, la PL resta capolista e non molla l’osso che Libertas e Vigevano speravano di azzannare da sole.

Finisce 87-66 e non pensiate a un avversario da “ribotta” perché Oleggio è squadra che ha sconfitto Legnano e Gema, giusto per fare un paio di nomi .

Due stranieri

Vince la PL che per l’occasione ha schierato un americano e un croato: John Slow e Frederick Loschivic. Pazzesca la partita di Lenti e Loschi. Sembrava di vedere in campo Elvis Rolle e Raf Addison. E se vi scende la lacrmuccia è buon segno, vuol dire che questa PL vi ha conquistato. Perché a volte la macchina del tempo può anche aiutare a godersi il presente.

John Slow

Giovanni Lenti è stato immarcabile: 22 punti in 27 minuti, 8/11 al tiro, 15 rimbalzi, 1 palla recuperata, 0 perse, 2 assist, 7 falli subiti, 38 di valutazione. Per lui anche un paio di canestri dalla media, perché la mano c’è. Oggi, se c’è un giocatore di cui la PL nelle rotazioni può difficilmente far a meno, questo è Lenti. I lunghi di Oleggio se lo sogneranno per un paio di settimane.

Frederick Loschivic

L’altro trascinatore è stato Federico Loschi, micidiale quando c’è stato da piazzare il break decisivo. Per lui 26 punti in 29 minuti, 6/9 da tre e 8/10 ai tiri liberi più 6 rimbalzi, 3 assist, 5 falli subiti e 31 di valutazione.

Ma soprattutto si vede che sta crescendo a livello atletico, ha capito che adesso più che mai c’è bisogno di lui. Dei suoi punti. Della sua leadership.

I due parziali

L’ha vinta alla sua maniera la PL, stentando nei primi 10-15 minuti. Per due quarti il filo logico della partita è stato semplice: Oleggio quasi sempre avanti e PL tenuta in vita dai break. Per la verità il primo parziale lo piazza Oleggio (da 12-11 a 12-21) sfruttando il tiro da tre punti, mentre la PL non ha equilibrio nelle soluzioni offensive e (pensate) dopo 8’ ha tirato solo due volte da due punti. Un 7-0 riporta quasi la parità a fine primo quarto (19-21) ma Oleggio tiene sempre il muso avanti. Fino a quando Loschi e Lenti non dicono “scansatevi” ai compagni e prendono in mano la PL: Un secco 11-0 porta Livorno dal 35-40 al 46-40 e l’ennesima bomba di “Loschivic” consente di andare all’intervallo lungo sul 49-42 con Loschi (18) e Lenti (16) dominatori.

Toccata e fuga

Il più 7 dell’intervallo è stato l’inizio della fine per Oleggio. Cinque punti consecutivi di Rubbini hanno scavato ben presto un solco (59-42) e da lì in poi non c’è più stata storia fino all’87-66 finale.

Pensate che la PL ha giocato gli ultimi 2 minuti e mezzo con un quintetto composto da Paoli, Cristofani, Dadomo, Okiljevic e Di Sacco. Il tutto mentre i tifosi sulle tribune davano spettacolo, con la vecchia guardia ma anche tanti giovani che si stanno avvicinando alla fede PL.

Senza Piazza e mercato

Alla fine festa anche tra i dirigenti, da Creati a Farneti, da Romei a Grillo. L’infortunio di Piazza è un brutto colpo, la società sta cercando un play ma non è facile far spostare i migliori (come ad esempio Fumagalli). Ma un giocatore arriverà, questo è sicuro. Oggi la PL ha una squadra forte e una società altrettanto forte. Come non accadeva da tanti anni.
 

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