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Il Magnozzi e i suoi primi 50 anni nella festa dedicata agli amaranto

di Fabrizio Pucci
Il Magnozzi e i suoi primi 50 anni nella festa dedicata agli amaranto

Premi e commozione per il doppio compleanno: il Livorno fa 108

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LIVORNO. Una serata tutta amaranto, come la sostanza che scorre nelle vene degli oltre ottanta tifosi che hanno partecipato alla doppia festa di compleanno della glorioso Unione Sportiva Livorno e del Club Magnozzi.

E proprio nei locali prospicienti la sede del Club, quelli dello storico circolo Pizzi, si è tenuta la cena a cui ha presenziato una folta delegazione di giocatori del Livorno: El Bakthaoui, Lorenzoni, Bruzzo, Benassi, Zanolla e Mazzucca. Insieme a loro, ovviamente l’icona e direttore generale Igor Protti, i direttori sportivi Califano e Braccini, il responsabile marketing Fabio Discalzi, il segretario generale Massimiliano Casali e il responsabile della comunicazione Gianni Tacchi.

Numeri
Solo due, ma bastano e avanzano per chi tifa questa squadra, questi colori e respira l’aria del lungomare alla Terrazza Mascagni. Uno è il 108 e l’altro, il 50. Non era una cena qualunque, perché è stata colta un’occasione unica. Il Livorno e il Magnozzi hanno celebrato infatti rispettivamente il compleanno 108 e 50.

Significativo il mezzo secolo di attività del club che conta ancora oltre 250 iscritti e che fu fondato per salvare la società dal fallimento nel 1973. La serata si è snodata tra il ricordo dei tempi che furono, la salda speranza di migliorare la classifica attuale della squadra e la volontà pregna di riportare la gloriosa maglia amaranto là dove merita di stare, ricordando striscioni dei primi anni ’70 che recitavano “con forza e volontà, torneremo in serie A”.

Premi e commozione
A fare gli onori di casa è stato il presidente del ‘Magnozzi’, Enrico Fernandez Affricano che è pure presidente onorario del Livorno. Ricordati con commozione i soci fondatori che non ci sono più, il club ha premiato quanti portano ancora avanti l’attività come Enrico Del Chicca. Nel 1973 era un giovane tifoso di 28 anni. Oggi è distinto signore al quale si illuminano gli occhi quando parla del suo Livorno. L’applauso più caloroso è stato riservato a Paolo Nassi, ragazzo classe 1935, una vita esemplare di uomo e di tifoso condita dall’onore di essere stato in società ai tempi della scalata dalla C alla Coppa Uefa. A Nassi, persona cara a chi ama il Livorno, si sono inumiditi gli occhi al momento di ricevere il premio. E un ricordo, il Magnozzi, l’ha donato anche ai giocatori amaranto intervenuti, perché certe serate non si devono e non si possono dimenticare. L’U.S. Livorno ha ricambiato regalando al ‘Magnozzi’ la maglia ufficiale della squadra 2022/23 numero 73, come l’anno di fondazione del Club.
Due torte
Immancabili, come in ogni festa di compleanno che si rispetti, nel momento clou della serata sono spuntate due torte, una con le candeline che componevano il numero 108 e l’altra il 50. E il conteggio va avanti, perché la gloria del Livorno è infinita, come la storia del Club Magnozzi. Alla fine, foto e autografi per tutti, come ai tempi belli. Come quando il Livorno era in serie A e squadra e città erano un tutt'uno. Per una notte - chi c'era - è tornato a respirare quell'atmosfera densa di entusiasmo che oggi è un obiettivo da raggiungere.
 

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