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Lorenzo il magnifico Dalla famiglia Nista ecco un altro talento

Lorenzo il magnifico Dalla famiglia Nista ecco un altro talento

Dopo il papà portiere in serie A, ora il figlio stella del fioretto E ai tricolori arriva il bronzo. «Peccato per la semifinale...»

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LIVORNO. Lorenzo Nista, giovane campione del fioretto livornese, ha conquistato una splendida medaglia di bronzo ai campionati assoluti di scherma, che in questo 2018 si sono svolti a Milano, nella sede Milano Congressi.

Nonostante i soli 25 anni Nista è già un veterano affermato di questo sport, Figlio d’arte del campione Alessandro Nista, ex portiere ed adesso allenatore di squadre di serie A di calcio, e Antonella Paoli, sua prima tifosa che lo sostiene in gara fin da quando era bambino, Lorenzo ha portato tante medaglie preziose alla sua città e lustro all’Italia, potendo vantare nel suo palmares 5 titoli italiani, un titolo europeo giovani,e un oro ai campionati mondiali cadetti e si trova ormai da anni nei migliori 30 fiorettisti assoluti del mondo.

Fiorettista di estrema potenza, scelta di tempo, tecnicamente completo e capace di soluzioni tanto brillanti quanto spettacolari, Nista si è presentato a Milano allenatissimo, con l’obiettivo di portarsi a casa l’oro, ed ha tirato fin dalla mattina con grinta e determinazione impartendo sconfitte ad avversari molto blasonati.

Nel suo percorso di gara nessun incontro era ed è stato facile. Lorenzo si è lasciato alle spalle con punteggi netti avversari di livello elevato come il campione olimpionico a Rio 2016 Daniele Garozzo, battuto nel girone 5-3 e l’oro olimpico 2012 Giorgio Avola, sconfitto per entrare nei primi otto con il punteggio di 15-10, in un incontro condotto alla perfezione contro uno dei massimi esponenti del fioretto modiale, per poi travolgere il giovane campione europeo cadetti 2018 Filippo Macchi per 15-9 e doversi arrendere in semifinale allo Jesino Ingargiola, (già pluricampione d’Italia e oro mondiale giovani nel 2015,poi vincitore finale della gare e quindi Campione italiano assoluto 2018)

Nista ci racconta: «Sono soddisfatto della gara, ho espresso dall’inizio e durante tutta la giornata una scherma che mi è piaciuta. L’unico rammarico è stato di non aver gestito bene la conclusione della semifinale, è mancata un po di lucidità. La stagione magari non è stata brillantissima, forse un po sfortunata, in cui però non ho mai allentato l’allenamento. Il mirino è già sulla prossima stagione visto che inizia la qualificazione Olimpica».

E aggiunge: «Ringrazio i miei maestri Paolo e Lorenzo Paoletti, i miei preparatori atletici e la psicologa con cui ho intrapreso un percorso e in particolare la mia famiglia»

«La semifinale - afferma il maestro Lorenzo Paoletti - non è stata arbitrata come sarebbe giusto che fosse un incontro di tale livello, con tempi morti e stoccate altamente dubbie che hanno creato nervosismo e tensione che ha giocato da padrona nell’esito finale poi ottenuto nell’incontro, frenando un super Nista che appariva invincibile, inanellando stoccate di rara bellezza ed efficacia, che lo vedeva proiettato verso l’oro»

«Rimane un pochino di amaro in bocca ma grande soddisfazione nell’ottenere un così brillante risultato nella gara più ambita dell’anno» commenta il Maestro Paolo Paoletti, di cui si sente meno parlare dopo l’allontanamento dal circolo Fides Livorno di qualche anno fa, ma che continua a lavorare nell’ambito della nazionale e a Cecina col figlio Lorenzo, dove si è creata una solida realtà schermistica di cui Lorenzo Nista, sempre rimasto fedele al suo primo maestro, è l’esempio.

Maestro forgiatore di innumerevoli fuoriclasse del passato e del presente, uno su tutti Andrea Baldini, Paolo Paoletti afferma «Lorenzo sta arrivando a una maturità a livello mondiale, come già fece in categoria under 17 e under 20. È un talento incredibile, serio e grande lavoratore, scommetto sul suo futuro».



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