Il Tirreno

Livorno

La sentenza

Livorno, spaccia mentre vive su un'auto: condannato a un anno e a pagare quattromila euro

di Stefano Taglione
Una pattuglia dei carabinieri in centro (foto d'archivio)
Una pattuglia dei carabinieri in centro (foto d'archivio)

Il venticinquenne, dal tribunale, era già stato punito dopo l'arresto dei carabinieri con il divieto di dimora nel comune

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LIVORNO. È stato condannato a un anno di reclusione e al pagamento di quattromila euro di multa per aver spacciato mezzo grammo di cocaina a un connazionale cinquantenne, poi segnalato al prefetto come assuntore abituale di sostanze stupefacenti.

Per questo il venticinquenne marocchino Omar Ilkarti, che al giudice per le indagini preliminari aveva dichiarato di abitare in una macchina abbandonata parcheggiata nella nostra città, poco più di un mese fa era stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Livorno, diretta dal maggiore Ugo Chiosi, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, nei giorni scorsi, è stato ritenuto responsabile dallo stesso tribunale di via Falcone e Borsellino, in primo grado, al termine di un’udienza alla quale non si è presentato.

«La successiva perquisizione – avevano spiegato i militari dell’Arma in una nota, riepilogando l’operazione – ha consentito di sequestrare ulteriori tre grammi di cocaina suddivisa in undici dosi e 350 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente riconducibili all’attività di spaccio». Per il venticinquenne ufficialmente in città senza fissa dimora – difeso d’ufficio dall’avvocato livornese Luciano Picchi, che lo ha assistito fin dal momento dell’arresto – è ancora in atto la misura cautelare del divieto di dimora a Livorno.

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