Livorno, studentessa e artista muore a 26 anni
Si era trasferita anni fa in città per amore. L’équipe di oncologia del dottore Antonio Pellino le è stato accanto fin dal primo momento della malattia
LIVORNO. Ziwei aveva 26 anni. Era una di quelle ragazze cinesi alte, flessuose e con capelli lunghi. Era magnetica e misteriosa, dietro ai suoi occhi a mandorla. Avrebbe potuto fare l’indossatrice, tanto che aveva fatto un’esperienza in passerella, ma non le era piaciuta. Preferiva l’arte contemporanea, in particolare il design italiano. Per questo aveva deciso, dopo il diploma di scuola superiore, di lasciare la sua città e la sua famiglia per venire in Italia a studiare.
Lasciava Chengdou, 21 milioni di abitanti, capitale della ricca regione del Sichuan, per approdare a Firenze, città molto più piccola ma capitale dell’arte mondiale. E appena arrivata è stata rapita dalla bellezza dei palazzi del Rinascimento, dai capolavori degli artisti che hanno fatto la storia.
Ma subito dopo si è innamorata di un ragazzo di Livorno. E da quel momento Ziwei ha scoperto il mare.
Ziwei adorava abbronzarsi, era sempre in acqua fin da quando aveva imparato a nuotare. Indossava maschera e boccaglio per sbirciare tra gli scogli.
Le piaceva aspettare il tramonto in spiaggia, sempre silenziosa. Ancora coltivava il suo desiderio di studiare ed era iscritta all’Accademia di Brera quando ha scoperto di essersi ammalata gravemente.
È rimasta a Livorno a lottare, a portare avanti la sua guerra impari contro una malattia che non perdona, seguita dall’équipe di oncologia con il giovane dottore Antonio Pellino che le è stato accanto fin dal primo momento.
Ziwei se n’è andata di domenica e fino all’ultimo ha continuato a gioire per ogni giorno di vita, scrivendo, dipingendo, ascoltando musica. Intorno a lei ha avuto gli angeli del reparto Cure Palliative dell’ospedale di Livorno guidato dalla dottoressa Costanza Galli coadiuvata dalla dottoressa Laura Cardone.
Ma tutti nel reparto, medici, infermieri, oss, hanno avuto nei confronti di Ziwei una cura e una vicinanza speciale. A loro va la gratitudine della famiglia, quella della mamma Shen Li, che mesi fa è venuta dalla Cina a Livorno per stare accanto alla figlia, del babbo che a Chendou guida un’impresa di prodotti gastronomici e ha fatto la spola dal Sichuan a Livorno per vedere la sua Ziwei. E naturalmente quella della famiglia “acquisita” che ha scoperto nel reparto Cure Palliative che l’amore disinteressato esiste davvero.