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Livorno

Violenza

Livorno, getta le feci del cane nella stufa e il marito la prende a pugni

di Stefano Taglione
Una volante della polizia e un'ambulanza (foto d'archivio)
Una volante della polizia e un'ambulanza (foto d'archivio)

La donna, dopo un litigio avvenuto durante la cena a causa dell'ubriachezza del marito, colpita con schiaffi e pugni. Ha poi chiamato la polizia

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LIVORNO. Avrebbe buttato le feci del cane nella stufa a legni. Per questo il marito, con il quale a fine cena aveva già litigato a causa della sua ubriachezza molesta, l’avrebbe presa a pugni e schiaffi. Ancora violenza verso le donne fra le mura domestiche: l’episodio, culminato con la chiamata al 112 da parte di una donna, è avvenuto nelle scorse settimane in un’abitazione di Colline. Sul posto, avvertiti dalla signora spaventata e dolorante per quanto accaduto, sono intervenuti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, guidati dal vicequestore Giuseppe Lodeserto.

La violenza

L’uomo, con cui la donna come lui livornese ha anche dei figli minorenni, aveva iniziato a dare segni di insofferenza a causa della cena, ritenuta di qualità scadente. Non era comunque cibo avariato, come spiegato dalla signora. Fatto sta che a un certo punto, complice i fumi dell’alcol, il marito violento l’ha aggredita verbalmente, per poi picchiarla quando si è reso conto che la moglie aveva gettato gli escrementi dell’animale nella stufa a legno, spargendo a suo dire cattivo odore per casa a causa dell’incenerimento delle feci. È a questo punto che la vittima, spaventata e sotto choc, ha chiamato il 112.

L’arrivo della polizia

I poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, per fortuna, sono riusciti come spesso accade durante i numerosi interventi svolti in caso di liti in famiglia la calma. Al loro arrivo l’uomo si era tranquillizzato e la moglie, sul momento, ha comunque deciso di non querelarlo. Bisogna capire se deciderà di farlo, visto che ha comunque tre mesi di tempo per pensarci dal momento dei fatti. Alle violenze, sentendo le urla, hanno assistito anche alcuni vicini: «Le grida erano forti – le parole di uno di loro, che al Tirreno chiede l’anonimato – poi abbiamo visto arriva la polizia e la situazione, apparentemente, si è tranquillizzata». Non sarebbe la prima volta, secondo il racconto dei dirimpettai, che in quell’abitazione si verificano accese liti, ma sarebbe la prima volta che un alterco sfocia in violenza fisica, dato che in questo caso la signora è stata presa a pugni e schiaffi.

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