Il Tirreno

Livorno

Teatro Ablondi

“Se Babbo Natale fosse livornese”: a Livorno domenica di vernacolo alla Scopaia

di Francesca Suggi
“Se Babbo Natale fosse livornese”: a Livorno domenica di vernacolo alla Scopaia<br type="_moz" />

E intanto la commedia “Il matrimonio della capa” in scena sabato 22 marzo viene annullata per maltempo

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LIVORNO. Il teatro di comunità della Scopaia da una parte. La compagnia I Tre Arcangeli dell’altra (che raggruppa i fedeli e le parrocchie di Collinaia, Leccia, Scopaia e Salviano).

Nel mezzo un super weekend dove il Teatro Ablondi ancora una volta è sinonimo di aggregazione. Anche se a causa dell'allerta meteo l'organizzazione è stata costretta a annullare e rimandare la commedia in scena sabato 22 marzo, ma viene confermato il vernacolo di domenica 23 marzo. «Don Raffaello Schiavone, parroco della comunità pastorale “I Tre Arcangeli” fonda la compagnia teatrale con l’obiettivo di unire, creare e scoprire: nel teatro, come nella chiesa, ognuno porta il suo contributo per un fine comune e più grande. Nel teatro bisogna esserci l’uno per l’altro come nella chiesa», racconta il direttore artistico del Teatro Ablondi di via Olanda, Diego Bellettini. Che presenta gli spettacoli in scena stasera e domani. Ingresso a offerta libera, come da tradizione di questa rassegna teatrale.

Annullata la commedia di sabato 22 marzo

“Il matrimonio della capa”: doveva andare in scena sabato 22 marzo ma a causa dell'allerta meteo è stato deciso nella tarda serata di venerdì 21 marzo di rimandarla a causa del maltempo. Si trattava di una commedia brillante di Barbara Guerri portata sul palco dalla compagnia Sottosopra, della provincia di Pistoia. Si tratta di un gruppo che dal 2016 porta in scena commedie brillanti, musical e mini musical Disney nei teatri toscani riscuotendo sempre un buon successo e regalando risate ed allegria con personaggi unici nel loro genere. Si parla di Elisa e Massimo: dopo 12 anni di convivenza decidono di convolare a nozze per dare un senso alla loro storia, una cerimonia semplice in famiglia, senza troppo sfarzo, ma non hanno fatto i conti con parenti invadenti, amici folli ed imprevisti esilaranti. Un’ora e mezza di risate garantite. Questi i protagonisti sul palco Lorenzo Fabiani, Giulia Grifoni, Michele Lombardi, Arianna Cappelletti, Nicola Lombardi, Roberta Parisi, Fabio Slitti, Sara Fantozzi, Edoardo Bonazzi, Francesco Moschini.

Babbo Natale livornese?

“E se Babbo Natale fosse livornese?”. Questo il titolo della commedia in vernacolo di domenica 23 marzo alle 17 di Gabriele Nuterini. In scena la compagnia “Gli Amici di Paolo” che ha all’attivo oltre dieci anni nel mondo dello spettacolo, nascendo inizialmente come compagnia parrocchiale della chiesa di Sant’Andrea a Livorno. Paolo, da qui il nome, era uno dei membri della compagnia originale, venuto purtroppo a mancare troppo presto. Gabriele Nuterini allora, regista, autore, attore e o fondatore della compagnia, decise di intitolarla a Paolo.

La compagnia nasce con l’obiettivo di portare un sorriso dove non c’è: utilizzare il teatro come veicolo della risata. Gabriele Nuterini è odontotecnico al suo laboratorio in via Garibaldi. «Gabriele è una fucina di idee e battute divertenti, studia e osserva tutto ciò che lo circonda per portare sul palcoscenico le sue divertentissime commedie in vernacolo livornese: Nuterini unisce la modernità alla tradizione», si racconta di lui. Nuterini stesso sempre nei panni della vecchia, affiancato Iuri Giusti, nei panni della popolana livornese. A completare la compagnia Luca Filippi, Federica Benelli, Diego Bellettini e Maristella Giannetti. Recentemente si è unita Doranna Natali. Assistenza di scena di Natali Assistenza tecnica di Cassandra Nuterini.

Info. Dettagli al numero 334 597 1913. L’ingresso per entrambi gli spettacoli è a offerta libera. l




 

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