Il Tirreno

LIVORNO. Tragedia in un appartamento di via Grande, in pieno centro, dove un sessantatreenne – Pietro Bondì il suo nome – poco dopo le 13 di martedì 11 marzo è stato trovato morto sul pavimento di una stanza della sua abitazione. Per l’uomo, originario di Palermo, purtroppo non c’è stato niente da fare: inutili i soccorsi dei volontari della Svs di via San Giovanni, giunti sul posto con un’ambulanza con a bordo il medico del 118 e con un secondo mezzo di emergenza, con i soli volontari, partito sempre dalla sede centrale della Società volontaria di soccorso.

Per appurare quanto accaduto sono poi intervenuti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, che hanno atteso gli accertamenti del medico legale incaricato dalla procura per stabilire le cause del decesso, sul posto insieme ai colleghi della scientifica.

Ipotesi malore, scartato l’omicidio

Non sono chiare, al momento, le cause del decesso. Scartata la pista dell’omicidio, visto che la casa sarebbe stata in ordine e niente farebbe pensare a una morte violenta. In ogni caso, per capire se il decesso sia stato indotto da un malore improvviso o da altro, il pubblico ministero di turno in procura ha per il momento sequestrato la salma di Bondì, che resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il personale delle onoranze funebri della Misericordia di via Verdi, nel tardo pomeriggio di martedì 11, su disposizione degli inquirenti ha poi trasferito la salma al cimitero comunale dei Lupi, in via don Aldo Mei.