Livorno, l'ira degli inquilini delle case popolari di via Costanza: «Tante infiltrazioni e ascensore ko»
Nell'edificio al civico 60, 32 appartamenti immersi nel quartiere di Salviano, tutti costretti a prendere le scale al piano terra al primo perché «bisogna sostituire un pezzo». E dal tetto l'acqua arriva nei soffitti, provocando grossi problemi nelle abitazioni
LIVORNO. «Il nostro palazzo perde pezzi e Casalp non ci risponde. Vogliamo delle garanzie di sicurezza». Sono i condomini dello stabile di via Costanza 60, a Salviano, a denunciare lo stato di criticità in cui versa il palazzo in cui vivono, costruito nel 1981. Otto piani, 32 appartamenti, sono soprattutto le famiglie dei piani alti a essere preoccupate. La parte che appare più pericolante è il tetto. Ma prima di arrivarci, sono altre le preoccupazioni. L’ascensore, per esempio. Funziona solo dal primo all’ottavo piano ed è un problema per lo più per gli anziani e i disabili. «L’azienda che si occupa della manutenzione ci ha detto che per farlo tornare a funzionare un pezzo va sostituito, ma non ce l’hanno ancora», dicono i residenti.
E salendo la situazione non migliora, anzi. Si trovano anche delle finestre che sembrano non essere totalmente sicure. «Questa finestra c’è da fare attenzione ad aprirla, perché potrebbe cadere il vetro da un momento all’altro – dicono, indicandola –. Sono diversi gli infissi consumati nel palazzo che andrebbero rimessi in sesto», dice una residente mostrando una finestra nel pianerottolo del settimo piano. Ma il problema principale che causa le infiltrazioni, e quindi l’umidità e la muffa, è il tetto. «La guaina, che dovrebbe renderlo impermeabile, non è funzionale. È per questo che abbiamo le infiltrazioni nei nostri appartamenti – la voce degli inquilini –. Il problema è anche nei mattoncini del balcone del tetto. I mattoncini in faccia-vista hanno le crepe, e piove anche da lì». E tra una canna fumaria “stappata”, quindi pericolosa, e l’altra, i condomini mostrano cos’è la cosa – secondo loro – meno sicura del tetto. «Pezzi del parapetto sono da sostituire. Ci sono parti, tra l’altro in ferro e quindi ancora più pericolose, in parte divelte». Sempre sul tetto anche la cabina dell’ascensore ha un problema.
«Ci siamo accorti che ci sono delle infiltrazioni anche qui. È molto pericoloso, perché se piove si rischia di rimanere fulminati», la paura degli abitanti. Da qui, l’attacco a Casalp, l’istituto provinciale che gestisce le case popolari. «Ci prendono in giro. Ogni tanto vengono a fare dei sopralluoghi, ma le cose non cambiano mai. È complicato parlare con loro, perché è difficile che rispondano. Il palazzo ha bisogno di una manutenzione straordinaria per essere messo in sicurezza».
Contattato dal Tirreno, è il presidente di Casalp Marcello Canovaro a fare il punto sullo stabile di via Costanza.«Nello stabile, solo nel 2024, abbiamo fatto 26 interventi, dai più piccoli fino a quelli più grandi. E stiamo continuando a seguire monitorare la situazione – dice –. Il problema che più si presenta è legato all’impermeabilizzazione delle coperture. Faremo a breve un nuovo sopralluogo per capire esattamente cosa ci sarà da fare». Canovaro non nega che le richieste di intervento dei condomini siano state frequenti. «Quelle che ci vengono segnalate sono cose molto specifiche e ricorrenti. C’è qualcosa che andrebbe sistemato in maniera complessiva, ma finora non abbiamo avuto le risorse per poterlo fare». E fa una chiosa anche sull’ascensore: «Per le infiltrazioni nella cabina dell’ascensore, verificheremo il tutto con il prossimo sopralluogo – dice –. Per il fatto che l’ascensore è bloccato c’è da aspettare che arrivi un pezzo dalla ditta».
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