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Livorno, infarto mentre fa la spesa al Conad: salvato a 67 anni da un militare

di Martina Trivigno
Livorno, infarto mentre fa la spesa al Conad: salvato a 67 anni da un militare

L’uomo si è accasciato all’improvviso tra gli scaffali del supermercato a Collesalvetti. Il racconto del direttore del negozio: «Se non fosse stato per quell’uomo sarebbe morto»

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COLLESALVETTI. Stava spingendo il carrello della spesa quando all’improvviso si è accasciato al suolo. Negli occhi della moglie, al suo fianco, la paura, le parole che si bloccano in gola. Sono circa le 11 del 17 febbraio e una coppia è al supermercato Conad di via dell’Impresa, a Collesalvetti. È una mattinata tranquilla dopo l’affollamento del fine settimana, il supermercato non è neppure troppo affollato. La coppia si muove tra le corsie, osserva gli scaffali per decidere cosa acquistare. Poi succede: l’uomo, 67 anni, si accascia, in seguito dirà di ricordare soltanto quell’istante. In quel momento, un militare osserva la scena. E capisce che lì c’è un uomo in pericolo. Lo distende sulla schiena e inizia a fare il massaggio cardiaco. Uno, due, tre. Nel frattempo urla: «Chiamate il 112».

Il racconto

Il direttore del Conad, Massimo Costagli, non era lì, ma viene subito avvisato di quello che sta succedendo dai suoi dipendenti. «Mi sono partecipato sul posto – racconta – e ho visto quest’uomo, che non avevo mai visto prima, impegnato a praticare il massaggio cardiaco. Così mi ha chiesto di portargli al più presto il defibrillatore semiautomatico: sono corso a prenderlo, ma quando sono tornato erano già arrivati i soccorritori che avevano applicato le piastre sul torace dell’uomo e lo stavano defibrillando, consentendo al cuore di riprendere a battere».

L’uomo, un 67enne del posto con problemi cardiologici, è stato quindi caricato sull’ambulanza e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno, poi il trasferimento nel reparto di Cardiologia guidato dal primario Emilio Pasanisi.

Il precedente

Ma non è l’unico caso di arresto cardiaco – con conseguente salvataggio in un luogo pubblico – che si è verificato di recente. L’altro episodio risale infatti al 14 febbraio quando una donna di 49 anni ha avuto un malore. Il copione è identico, cambiano i “protagonisti” e il luogo. Anche qui è mattina, una donna di 49 anni sta facendo colazione alla caffetteria Berni di via del Mare, ad Ardenza. Poi, all’improvviso, si accascia al suolo e a salvarle la vita è il barista, Michael Berni, 33 anni, che – in contatto con la centrale del 112 e seguendo le indicazioni della voce all’altro capo del telefono – le fa il massaggio cardiaco fino all’arrivo di un’ambulanza della Svs e dell’automedica del 118 con a bordo medico e infermiere.

L’aggiornamento

Le sue condizioni appaiono gravi e il medico decide di intubare la donna, poi trasportata in Cardiologia dove ha fatto la coronarografia (esame radiologico che consente di visualizzare immagini delle coronarie) e l’angioplastica, procedura chirurgica usata per allargare le arterie coronarie parzialmente o totalmente ostruite. In seguito, la 49enne è stata portata in Rianimazione per la gestione delle vie aeree: una volta che si è ripresa, è stata estubata e poi ricoverata in Cardiologia per completare gli accertamenti, proprio come il 67enne che ha avuto l’arresto cardiaco al supermercato.

Il lieto fine

Nel supermercato Conad di via dell’Impresa, a Colle, sono stati momenti di apprensione e quando il personale ha saputo che l’uomo è ricoverato, ma fuori pericolo, ha tirato un sospiro di sollievo. «È tutto merito di quell’uomo che ha praticato il massaggio cardiaco dei soccorritori che sono arrivati in modo tempestivo – conclude – . A tutti noi è dispiaciuto non sapere il nome di quell’uomo per ringraziarlo. È stato molto coraggioso».


 

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