Il portale dell’antica Sinagoga di Livorno sarà collocato in piazza Benamozegh: l’annuncio della Comunità ebraica
Domenica 23 in programma una giornata di studi dedicata a Elia Benamozegh, rabbino e cabalista livornese con studiosi internazionali
LIVORNO Intanto una giornata di studi, organizzata per domenica 23 febbraio, nei locali di Castagneto Banca 1910 (via Rossini 2), a Livorno – partecipazione libera, previa iscrizione alla mail comunitaebraica.livorno@gmail.com – dedicata a Elia Benamozegh, illuminato rabbino livornese che contribuì alla formazione di una classe dirigente ebraicamente colta e fedele alla tradizione e che dimostrò come fosse possibile coltivare scienze, studi, impegno sociale apertura alle altre culture e religioni senza rinunciare alla propria tradizione ebraica. Ma anche e soprattutto l’annuncio del progetto per la ricomposizione e ricostruzione del portale del tempio ebraico di Livorno, che sarà collocato in piazza Elia Benamozegh (in foto, il rendering dell’opera compiuta). A spiegarlo è stata la Comunità ebraica di Livorno.
L’OPERA ARCHITETTONICA
Il portale d’ingresso, ridotto in macerie dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fu “accatastato” in via Marini. Quasi per caso, è tornato poi alla luce, facendo capolino da una macchia di rovi che nel frattempo lo avevano custodito e riparato. È successo tutto nel 2022, quando sono state scoperte colonne, capitelli e l’architrave: in una parola, i resti del portale. L’idea di ricollocarlo lì dove avrebbe dovuto essere, proprio in piazza Elia Benamozegh, davanti al tempio ricostruito con una versione moderna, è nata immediatamente. Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza dei beni architettonici e culturali di Pisa e ora è all’attenzione del ministero dei Beni Culturali per un finanziamento. Presto sarà, nuovamente, sotto gli occhi della città. Fa parte di quel patrimonio enorme di beni che nel triennio 2025/27 saranno ristrutturati, con l’egida della commissione paritetica che mette insieme il Ministero dei beni culturali, la Fondazione per i beni culturali ebraici in Italia e la Comunità ebraica. La porta, alta 6 metri e mezzo e larga 5,50 sarà ristrutturata integralmente, con una riproduzione in pietra serena delle parti mancanti, e collocata in piazza Benamozegh agganciata ad un falso muro. Tra i ritrovamenti, c’è anche quello, preziosissimo, del grande pannello dove sono ancora visibili i fori per le lettere dell’iscrizione “questa è la casa di Dio e questa è la porta del cielo”. Il costo dell’operazione è stimato in almeno 300mila euro. Il progetto, contestualmente, è stato già presentato anche al sindaco di Livorno, Luca Salvetti, e all’assessorato competente. La road-map è già stata individuata: serviranno due-tre mesi per preparare il terreno a supportare la struttura, poi i vari componenti della porta saranno ristrutturati (o costruiti ex novo) in un magazzino. Non appena ultimata, la porta sarà collocata davanti alla sinagoga. «È emozionante – ha spiegato l’architetto Renzo Funaro, della Fondazione beni ebraici in Italia – pensare che quella stessa porta che Benamozegh attraversava per pregare, sarà collocata proprio nella piazza che oggi porta il suo nome». «Si tratta di un progetto ambizioso» - ha spiegato il presidente della Comunità ebraica Vittorio Mosseri -. «Oltre a riportare un pezzo del Tempio davanti ai nostri occhi, sarà anche un modo per ricordare il valore del contributo degli ebrei livornesi alla città in oltre quattro secoli di presenza».
IL CONVEGNO
Domenica, intanto, i riflettori si accenderanno su Elia Benamozegh, di cui Alessandro Guetta, curatore del convegno, ha delineato alcuni tratti salienti della biografia. «Parliamo di un personaggio di spessore e doppiamente originale per la sua eredità cabalistica e marocchina» - ha spiegato lo studioso, docente di Filosofia ebraica all’Institut National des Langues et Civilisation Orientales (Inalco) di Parigi -. In lui si sono idealmente incontrati il Marocco e l’Europa dell’Ottocento, la Qabbalah e la filosofia di Hegel». Il convegno si svolgerà nella sede di rappresentanza livornese della Castagneto Banca 1910, con inizio alle 10.15 e conclusione intorno alle 17. Tra i vari argomenti in programma si parlerà di “spinozismo e anti-spinozismo” nel suo pensiero e della collocazione di Benamozegh nel dibattito europeo del suo tempo. Sarà inoltre presentato il progetto Y- ITALYA Books, dedicato alla catalogazione del libro ebraico in Italia. A Benamozegh sarà presto dedicato un premio nazionale per una tesi di dottorato sugli studi ebraici.