Livorno, muore a 53 anni ex dipendente della Coop: Emanuela stroncata da un malore
La donna ha accusato un malessere mentre si trovava con il compagno: è arrivata in ospedale in condizioni disperate e dopo oltre un'ora di rianimazione è stato dichiarato il decesso
LIVORNO. I soccorritori hanno fatto l’impossibile per salvarla, riuscendo a rianimarla dopo quasi un’ora di massaggio cardiaco. Portandola viva al pronto soccorso, dove l’équipe dell’emergenza-urgenza, insieme a un team di rianimazione arrivato nella shock room, ha proseguito le manovre salva-vita tentando per un’altra ora e mezza un miracolo che, purtroppo, alla fine non è arrivato.
La tragedia
È morta così, a 53 anni, la livornese Emanuela Domenici. La tragedia è avvenuta poco dopo le 12,30 di giovedì 20 febbraio. La donna in passato ha lavorato come dipendente all’Ipercoop del Parco Levante, nel reparto “Generi vari”. Si trovava, insieme al compagno, in una stanza al quarto piano dell’hotel Giappone di via Grande.
I soccorsi
Qui, i volontari della Croce rossa italiana – insieme al medico e all’infermiere del 118 arrivati praticamente in contemporanea dall’ospedale – l’hanno raggiunta dopo la chiamata al 112 dell’uomo rianimandola dopo quasi un’ora di massaggio cardiaco, grazie al “Lucas”, il dispositivo che esegue automaticamente le operazioni salva-vita in dotazione all’automedica dell’Asl Toscana nord ovest. Poi, recuperato pur debolmente il battito, il trasporto d’urgenza con l’autoambulanza al pronto soccorso, dove la donna è giunta in condizioni disperate. Purtroppo dopo oltre un’ora di ulteriori tentativi di rianimazione a seguito di un ulteriore arresto cardiaco, a causa del quadro clinico critico, i medici non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.
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