Svs in lutto: è morta a 56 anni la volontaria Erica Carlini
La donna, soccorritrice principalmente nella sezione di Ardenza, è deceduta all’ospedale di Cisanello. Cantini: «Desiderava crescere con noi, era molto disponibile». I ricordi dei soccorritori. Il funerale il 24 gennaio, alle 10, nelle salette dell’associazione fuori dal cimitero dei Lupi
LIVORNO. «Poco prima di morire le ho detto “Erica ho fatto tutto, puoi andare”. Purtroppo mi ha ascoltata: era una persona dolcissima che due anni fa, dopo la morte del marito, aveva deciso di riprendere in mano la sua vita e dedicare anima e corpo al volontariato. Ci mancherà moltissimo».
Lucrezia Iegre ricorda così, fra le lacrime, la suocera Erica Carlini, la soccorritrice della Svs e addetta alle pulizie morta a 56 anni alle 22 di mercoledì 22 gennaio all’ospedale pisano di Cisanello, dove era ricoverata per l’aggravarsi delle condizioni di salute conseguenti a un tumore al seno che aveva scoperto un anno fa. Ha combattuto a testa alta contro la malattia, come una leonessa, sottoponendosi a tutti i trattamenti medici necessari. Purtroppo, però, se ne è andata, gettando nel dolore più totale i figli Lisa, Davide e Letizia Guidi e i tantissimi volontari dell’associazione conosciuti nel corso degli ultimi due anni, soprattutto nella sede di Ardenza, a pochi passi dalla sua casa di via della Gherardesca.
«Voleva diventare soccorritrice di livello avanzato – racconta ancora Lucrezia – e stare sulle ambulanze le piaceva tanto, la gasava. Purtroppo ha dovuto mollare a causa delle avverse condizioni di salute».
«Erica era una donna in gamba ed estremamente disponibile – sottolinea il direttore della Società volontaria di soccorso, Francesco Cantini –. Ci lascia davvero una bella persona». «Era una presenza fissa ad Ardenza – le parole del vicedirettore Cinirio Paoletti, che per la Svs è anche il dirigente delle onoranze funebri – e montava sui nostri mezzi nei pomeriggi del lunedì, del giovedì e del sabato, a volte anche il lunedì mattina. Veramente una persona molto attiva». «Terrò nel cuore ogni turno fatto insieme, ogni chiacchierata e ogni consiglio – le parole di Jessica Bueno, che per la stessa associazione lavora ed è soccorritrice –. Un abbraccio fino all’altra parte del cielo». «In poco tempo, entusiasmata da questo mondo – così la ricorda la Società volontaria di soccorso – dall’aiutare il prossimo e vinte le sue paure, si è affacciata al mondo dell’emergenza come livello base e ha iniziato il percorso per diventare volontaria avanzata. Percorso che purtroppo ha dovuto interrompere». «Con lei ho svolto pochi servizi – le parole del collega Salvatore Di Savio – ma per quei pochi che ho fatto posso dire che era una persona brava e umana». «Un bacione enorme, che spero ti arrivi fin lassù», le parole della volontaria Clizia Armani. «Hai vissuto a pieno il periodo della sezione di Ardenza quando eravamo nelle famose “baracche”, come le chiamavano noi – scrive Massimiliano Antonelli, soccorritore e a capo della sala operativa della Svs – ma quei pomeriggi passati insieme con le nostre chiacchierate, le canzoni, le risate, i nostri momenti insieme, i servizi, non ci facevano nemmeno ricordare dove dovevamo stare. Era importante con chi stavamo e mi sono goduto a pieno questo periodo, dove anche te eri una protagonista. Grazie ancora di quei momenti».
Dalla sede di via Ricci, Erica, aveva iniziato con i trasporti sociali, accompagnando gli anziani da casa all’ospedale o viceversa. Poi, grazie al corso di livello avanzato, frequenti erano i viaggi per il 118. «Voleva continuare il percorso, crescere», conclude Cantini. Il funerale si terrà il 24 gennaio, alle 10, nelle salette della Svs fuori dal cimitero dei Lupi a cura delle onoranze funebri della stessa associazione. Dopodiché sarà cremata al tempio funerario.