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Al Nautico e all’Orlando di Livorno da settembre il diploma in 4 anni: come funziona e cosa cambia

di Francesca Suggi
Gli studenti del Cappellini durante una premiazione
Gli studenti del Cappellini durante una premiazione

La dirigente scolastica: «Opportunità per gli studenti, così scuola e lavoro sono più vicini»

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LIVORNO. Una piccola, grande rivoluzione formativa che investe da settembre il Nautico Cappellini e il professionale Orlando. Che accorcia le distanze tra mondo della scuola superiore e quello del lavoro. Che si allinea agli standard europei con stage in aziende e tirocini all’estero. Che permette agli studenti di diplomarsi in 4 anni e, per chi vuole, di proseguire per un biennio di specializzazione con percorsi Its - che si possono frequentare a Livorno - e diventare tecnico superiore (o decidere di andare all’università o direttamente a lavorare). In altre parole l’istituto Bco guidato dalla dirigente Manuela Mariani aderisce per due plessi alla sperimentazione ministeriale degli istituti tecnici e professionali. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 gennaio. «La sfida è promuovere una scuola all’avanguardia, in grado di favorire particolare espressione all’intelligenza pratica (una delle 8 intelligenze multiple per dirla con Howard Gardner) e che proprio attraverso tale modalità formativa rilancia processi di apprendimento rigorosi e più motivanti», afferma la preside che vive la novità come rilancio. Come sfida.

A Livorno lo scorso anno è partito con la sperimentazione del “4+2” il Vespucci-Colombo e ora, insieme al Nautico e all’Orlando, sono gli unici tre istituti della provincia (in Toscana sono 7). Ovviamente i percorsi tradizionali restano. Per entrambi i plessi il prossimo open day per famiglie e studenti, per approfondire questa nuova possibilità sono fissati l’11 gennaio dalle 15 alle 18 rispettivamente in piazza 2 Giugno per l’Orlando e in piazza Giovine Italia per il Cappellini. «Un percorso più veloce ma – sottolineano dalla scuola – molto più intenso, che permetterà di accedere al mondo del lavoro, o anche di proseguire con gli studi, con un anno di anticipo. Un quadriennio rafforzato anche dal potenziamento della didattica di base grazie alla compresenza di prof (perché nessuno perde il posto).

Novità e cambiamenti

Come tutte le novità servono spiegazioni precise e puntuali. Su didattica, sbocchi, differenze, potenzialità. Di fatto la sperimentazione del 4+2 si avvia per l’anno scolastico 2025-2026. Il percorso consente agli studenti di diplomarsi in 4 anni. Il diploma è lo stesso di quello quinquennale e consente di accedere al mondo del lavoro, all’università e partecipare ai concorsi per diplomati.

Oppure è possibile iscriversi ai percorsi Its per diventare tecnico superiore facendo altri 2 anni in ambiti specifici. Per il Nautico, come spiega la prof Francesca Bernini la sperimentazione viene attivata nell’ambito della Logistica portuale, che vuol dire professioni del mare sempre più specializzate. Per il professionale Orlando gli ambiti della sperimentazione sono quelli della Meccanica ed Elettronica nell’impiantistica di bordo degli yatch e Impiantistica nell’edilizia 4.0, come spiega il prof di Elettronica Gilbert Lepanto. Al momento dell’iscrizione lo studente può scegliere tra il normale percorso (5 anni) o quello quadriennale: le modalità didattiche tra i due percorsi sono diversificate con attività laboratoriali incrementate, collaborazioni delle aziende per visite e stage Pcto, studio delle lingue all’estero e una didattica innovativa. Gli orari di chi sceglierà la sperimentazione subiranno lievi cambiamenti: «Si mantiene libero il sabato per entrambi i plessi - va nei dettagli la preside - con uno o due prolungamenti di orario».

Orlando: i nuovi sbocchi

«Ritengo che per la nostra scuola sia una innovazione sinonimo di rilancio, utile e necessaria per preparare tecnici di pronto impiego», fa la cornice il prof Lepanto. Si sa, l’Orlando è la scuola delle professioni. In 3 anni, per chi vuole, c’è un primo diploma di qualifica per operatore elettrico-elettronico, oppure operatore della meccatronica con cui si può aprire un’officina meccanica. Anche questo ovviamente resta. «Oggi si richiedono professioni sempre più avanzate - ribadisce Lepanto - E formare col percorso 4+2 tecnici superiori rappresenta un’occasione di sbocchi lavorativi garantiti: il mondo del lavoro oggi ricerca tanti tecnici e le aziende si litigano i pochi che ci sono. Lo sappiamo perché la nostra scuola è in stretto contatto con le aziende del territorio». Col percorso dei 2 anni di specializzazione sono 2 gli Its di riferimento, quello del mare e quindi anche impiantistica delle navi e quello dell’edilizia.

Nautico, tecnici superiori

Per il Cappellini, con i suoi 400 studenti, la sfida riguarderà l’ambito della Logistica portuale. «Si guarda alle prospettive che apre - va nei dettagli Bernini - Il nostro Its di riferimento è quello del mare, il focus degli sbocchi lavorativi di tecnici superiori è quello portuale considerato il territorio, ma non solo». E guarda ai 4 anni: «Didattica differente, del saper fare, con la compresenza di insegnanti che mira a potenziare le discipline Stem, la didattica laboratoriale e quella di base ovvero matematica, inglese, italiano». Agenzie di spedizione, agenzie marittime, logistica portuale, trasporti via terra e via mare. «I diplomati tecnici superiori della Logistica con l’Its hanno una garanzia lavorativa del 90%: ovviamente chi vuole dopo i 4 anni può andare all’università oppure andare a lavorare».

La provveditrice dice sì

«La sperimentazione del 4+2 è un’occasione di formazione più evoluta per gli studenti e un’opportunità per rilanciare il dna degli istituti tecnici-professionali che col tempo hanno bisogno di percorsi più smart», così la dirigente dell’Ufficio scolastico Cristina Grieco. Tecnicamente il “4+2” rappresenta un diploma di quinto livello europeo (la laurea è un sesto livello). «Gli Its garantiscono una istruzione terziaria non accademica che apre sbocchi lavorativi specifici e si accorcia il gap tra la scuola e il mondo del lavoro».

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