Siglato il contratto di lavoro per logistica, spedizione e trasporto merci: le novità
L’intesa raggiunta dopo quasi un anno di trattative tra le organizzazioni sindacali e la parte datoriale. Revocato lo sciopero che era stato proclamato per le giornate di lunedì e martedì. Grande soddisfazione della Uiltrasporti
Dopo quello che ha riguardato i lavoratori delle imprese portuali e delle Adsp, è arrivato l’accordo anche per il contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese della logistica, delle aziende di spedizione e del trasporto merci. Un accordo frutto di quasi un anno di trattative tra le organizzazioni sindacali e la parte datoriale e che ha scongiurato lo sciopero che sarebbe dovuto scattare lunedì e martedì prossimi.
Positivi i commenti sia da parte delle imprese che da parte dei sindacati. L’Associazione Anita, che riunisce le imprese di trasporto automobilistico, sottolinea che la nuova piattaforma contrattuale da una parte consente ai lavoratori di recuperare economicamente quanto perso negli ultimi anni e da un’altra dà modo alle imprese di affrontare meglio le sfide che attendono il settore nei prossimi anni.
«Bene il rinnovo del contratto – commentano la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo e il segretario generale della Uiltrasporti, Marco Verzari – che combina il recupero salariale, essenziale per contrastare l’erosione del potere d’acquisto, con una maggiore flessibilità normativa, utile per affrontare le sfide operative di un settore in continua trasformazione. Tra le novità principali si segnalano l’introduzione di regole per il lavoro agile e il diritto alla disconnessione, il miglioramento delle misure di sicurezza sul lavoro, il contrasto alle discriminazioni di genere, l’aumento del periodo di comporto e delle coperture economiche per le malattie gravi e l’ammodernamento dei profili professionali per renderli più aderenti alle necessità attuali».
«Inoltre – proseguono i due dirigenti sindacali – il rinnovo disciplina con maggiore attenzione la gestione degli appalti e la qualificazione della filiera logistica, confermando le regole sull’orario di lavoro e con una procedura ben definita per il riconoscimento della discontinuità per il personale viaggiante. Dal punto di vista economico, poi, il contratto prevede incrementi di 230 euro mensili a regime per il personale non viaggiante del livello 3S e di 260 euro per il personale viaggiante del livello 3B, e comprende l’introduzione dell’Elemento Professionale d’Area (EPA), pensato per valorizzare le competenze dei lavoratori. Complessivamente l’aumento medio delle retribuzioni si attesta intorno al 14,31%, un risultato positivo per un settore strategico dell’economia italiana».
«Per la Uil – sottolineano Buonomo e Verzari – questo rinnovo rappresenta un traguardo significativo in un settore cruciale, che negli ultimi anni ha affrontato profondi cambiamenti sia sul piano economico che organizzativo. Il rinnovo dei contratti collettivi rappresenta per noi una priorità, poiché costituisce uno strumento fondamentale per tutelare i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, e per garantire condizioni di lavoro dignitose ed eque. L’accordo raggiunto non solo favorisce una maggiore equità retributiva, ma offre anche risposte concrete alle sfide future, con un’attenzione sempre più marcata verso la sostenibilità e l’innovazione».