Avram, ex liceale-genio tra i top cento toscani: «Ecco il mio segreto»
Con la media del 9,31, la ragazza di Collesalvetti sarà premiata durante il consiglio comunale aperto
COLLESALVETTI. Diciannove anni, diplomata con cento al liceo Cecioni e oggi studia economia aziendale all’università di Pisa, Alessandra Avram è l’orgoglio di Collesalvetti. E più esattamente di Vicarello, dove abita con la sua famiglia. Nell’ultimo anno, per la media dei suoi voti scolastici, di 9,31, la giovane è stata inserita tra i venti migliori studenti della provincia di Livorno, e tra i primi cento studenti della Toscana.
Premiata per le discipline STEM e il percorso scolastico
E non solo: è stata premiata per l’eccellente percorso scolastico e per i risultati ottenuti nelle discipline Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) dal Soroptimis internatonal club di Livorno con il Premio Francesca Calabrese de Feo. È per questi risultati che oggi la studentessa riceverà una targa di benemerenza dal consiglio comunale aperto di Collesalvetti.
Un esempio per le nuove generazioni
«Mi sono sempre impegnata senza mai aspettarmi qualcosa in cambio. Alla fine del percorso scolastico, vedere che qualcosa viene riconosciuto anche al di fuori del contesto della famiglia e degli amici, è una grande soddisfazione, anche per l’autostima», le parole della premiata. «Sono contenta del premio che mi darà il Comune. Ho un fratellino più piccolo, di 11 anni, e spero di essere un esempio per lui, e anche per gli altri ragazzi delle scuole medie che saranno alla premiazione».
Un percorso di successo con organizzazione e passione
Avram racconta il suo percorso scolastico. «Mi impegnavo tanto, ma non da passarci intere giornate e non vivere la vita sociale. Quando tornavo a casa da scuola cercavo di avvantaggiarmi anche per i giorni dopo. È sempre stata una questione di organizzazione, e così facendo ho potuto fare sport e uscire con gli amici».
Cinque lingue e una passione per la matematica
Oltre al diploma italiano, avendo fatto l’Esabac al Cecioni, lei ha anche il diploma francese. «In questo momento avere il diploma francese conta più per me stessa che per altro. Non ho intenzione di andare in Francia, anche se con questo diploma sarei agevolata per andare in un’università francese». Le lingua, la sua passione. «Sì, e oggi ne conosco cinque. Oltre al francese e all’italiano, parlo anche lo spagnolo e l’inglese. E il rumeno, da madrelingua, dato che ho origini rumene. Sono nata in Italia, e ho imparato il rumeno per comunicare con i miei familiari. E oltre alle lingue mi è sempre piaciuta matematica». Ecco perché le piace.
«A me della matematica piace riuscire a fare gli esercizi e vedere che il risultato torna. È una spiegazione un po’ sciocca, ma è una delle soddisfazioni più grandi. Anche adesso che frequento economia aziendale all’università, quando faccio matematica finanziaria mi piacere vedere che un risultato torna, essendoci arrivata con un buon ragionamento. Per me ci deve sempre essere una logica».
Il sogno di diventare imprenditrice
E da grande? «Voglio diventare imprenditrice, voglio avere il potere gestionale. Dal punto di vista formativo sarebbe molto utile, visto che sono molto insicura. Magari imprenditrice delle lingue. E voglio viaggiare tanto».