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Salvetti: «Presto il nuovo assessore alla cultura». In pole c’è la manager Pavoletti

di Luca Balestri
Claudia Pavoletti Legale e dirigente d’azienda
Claudia Pavoletti Legale e dirigente d’azienda

Livorno, il sindaco riassegnerà la delega dopo le dimissioni di Lenzi

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LIVORNO. «È possibile che nel prossimo consiglio ci sia un’altra ordinanza, di consegna di queste deleghe al nuovo assessore o assessora». Ci sarà un nuovo assessore alla cultura. Le parole del sindaco Luca Salvetti in consiglio comunale sono state chiare. Il primo cittadino lo ha comunicato all’aula dopo aver illustrato un’altra ordinanza, quella con la quale ha passato la delega agli affari legali, che dopo le dimissioni dell’ex assessore Simone Lenzi aveva tenuto, all’assessora al bilancio Viola Ferroni.

Nel farlo, Salvetti ha risposto alle opposizioni, che durante la discussione hanno chiesto al sindaco di dare le deleghe della cultura ad un assessore, invece di continuare a tenersele.

«Noi vogliamo che la cultura assuma un ruolo prioritario dal punto di vista politico. Il fatto che il sindaco trattenga a sé le deleghe della cultura, è legittimo, ma così non potrà garantire lo sviluppo che deve avere la cultura nella nostra città», l’affondo della grillina Stella Sorgente.

Per Costanza Vaccaro di Alternativa popolare, il fatto che il sindaco abbia tenuto finora le deleghe «riguarda gli equilibri politici della maggioranza. Nella sua divisione c’è una difficoltà nella condivisione di visione che la città deve avere in ambito culturale».

E se per il leghista Carlo Ghiozzi «le deleghe accumulate dal sindaco non potranno essere ottemperate in maniera precisa e puntuale, perché quelle che il sindaco si è tenuto da inizio mandato sono già corpose», è il capogruppo Pd Piero Tomei a difendere la maggioranza. «Ci fa piacere che anche dalla destra venga una nuova ventata di desiderio culturale. Ma basta leggere i giornali per capire che non siamo fermi – dice - . La maggioranza è solidissima».

Ma chi potrebbe diventare il nuovo assessore o la nuova assessora? Secondo fonti vicine al sindaco il profilo del nuovo membro della giunta sarà un livornese di caratura nazionale, capace di dare a Livorno un respiro diverso, non provinciale. «Come da parte sua Simone Lenzi aveva dato», specificano le fonti. E sarà una figura non invisa a nessun partito della maggioranza che sostiene la giunta. Probabilmente un profilo tecnico-politico. Dati questi dettagli, in pole ci sarebbero diversi nomi. In primis, quello di Claudia Pavoletti.

Legale internazionale e dirigente d’azienda, la professionalità di Pavoletti si è sviluppata intorno alla gestione delle risorse culturali in campo editoriale e musicale, e nell’innovazione tecnologica. Diverse le sue collaborazioni con importanti università: il politecnico di Milano, la Sapienza di Roma e la californiana Uc Davis.

Più politica sarebbe la nomina di Silvia Menicagli, presidente dell’associazione Terme del Corallo onlus, e già candidata nella lista civica Protagonisti per la città alle scorse elezioni amministrative, a sostegno di Salvetti.

In lista anche il nome del pittore e musicista Federico Maria Sardelli, direttore del festival di Musica Sacro Barocco. Il suo nome, però è quello meno quotato tra quelli emersi finora.


 

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