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Livorno, numero unico di guardia medica: quando chiamare e le regole sulle visite in presenza

di Martina Trivigno
Livorno, numero unico di guardia medica: quando chiamare e le regole sulle visite in presenza

Da lunedì scatta il 116117: come usare il nuovo servizio dell’Asl

14 novembre 2024
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LIVORNO. Un numero unico – 116117 – per contattare la continuità assistenziale (ex guardia medica) e anche per le cure non urgenti. Da lunedì prossimo (18 novembre) sarà attivo anche in tutta la provincia di Livorno il numero unico che collegherà la centrale regionale – con sede all’ospedale Palagi di Firenze dove lavorano 80 tecnici – con i medici di continuità assistenziale distribuiti nelle 18 postazioni della zona Livornese: cinque in città, dieci nelle Valli etrusche, due all’Elba e una a Capraia.

Quando chiamare

Come detto, sarà possibile chiamare il 116117 per contattare la continuità assistenziale che sostituisce il medico di famiglia nei giorni feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo, nel fine settimana dalle 8 del sabato alle 8 del lunedì e nei giorni di festività infrasettimanali dalle 10 del giorno prefestivo alle 8 del mattino del primo giorno feriale. Chiamando il numero unico – sono 200 le linee attive in contemporanea – risponderanno operatori formati e medici qualificati.

Servizio multilingue

Ma la grande novità del 116117 riguarda anche un altro aspetto: chi risponderà all’altro capo del telefono non parlerà soltanto italiano, ma ben 20 lingue diverse: inglese, spagnolo, tedesco, francese, polacco, portoghese, rumeno, serbo, croato, albanese, cinese, arabo, bengalese, cingalese, hindi, punjabi, russo, ucraino, tigrino e urdu. In particolare sarà l’operatore stesso, se necessario, ad attivare l’interprete. Ma non solo: qualora non riuscisse a capire di che lingua si tratti, un software che analizza le parole di chi sta all’altro capo del telefono verrà in suo soccorso.

«Non presentarsi in sede»

E l’Asl Toscana nord ovest consiglia comunque di non presentarsi di persona direttamente nella postazione di guardia medica, ma di chiamare, in caso di urgenza, il 112 (o 118), e per le cure non urgenti, il 116117, permettendo così di indirizzare al meglio il cittadino (nel caso della guardia medica anche alla sede più idonea a cui eventualmente presentarsi). «Ringrazio i professionisti che si sono occupati, a vari livelli, di gestire questo cambiamento – commenta – la direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – . Nella prima fase i medici in servizio opereranno nelle fasce di copertura della continuità assistenziale. Si tratta di un’importante semplificazione: ci sarà lo stesso numero ovunque, mentre oggi cambia da area vasta ad area vasta, da provincia a provincia, a volte addirittura da distretto a distretto. Inoltre, a regime, ci saranno traduttori in grado di interloquire con gli utenti in 20 lingue diverse e il servizio 116117 sarà anche accessibile ai cittadini con difficoltà uditive tramite sms. Il numero unico della continuità assistenziale rappresenta un vero e proprio potenziamento della risposta, sia dal punto di vista dell’approccio, sia da quello operativo».

Le app

I cittadini potranno anche contare sulle applicazioni: come già avviene per il 112 (il servizio di emergenza urgenza), chi chiama il 116117 potrà essere geolocalizzato: i dati saranno così tracciati e trasferiti al medico di continuità assistenziale. «Le evoluzioni possibili del sistema sono molte – sottolinea la dg Casani – : dall’uso di strumenti di telemedicina a consigli sanitari non urgenti, da certificati, vaccinazioni ed altri possibili adempimenti burocratici al servizio veterinario, dalle cure palliative all’assistenza domiciliare oppure informazioni sui trapianti e le donazioni. La centrale 116117 funzionerà così da snodo e punto di contatto e potrà, sempre a regime, fare da filtro anche con le Cot, le centrali operative territoriali: per medicazioni a domicilio, servizi di fisioterapia, l’accesso ai punti di intervento rapido che dovranno nascere o la presa in carico di patologie complesse come quelle dei malati cronici. Verranno così raccolte le esigenze della cittadinanza e orientate nei rispettivi territori».

Contro le aggressioni

Le aggressioni ai medici sono uno dei temi più caldi e con l’attivazione del servizio 116117 è prevista anche una funzione di tutela dei medici di continuità assistenziale. In caso di aggressione o di fronte a situazioni di rischio, infatti, potranno attivare sul tablet, di cui saranno dotati per la gestione delle informazioni dei pazienti, un segnale d’emergenza (con geolocalizzazione) che arriverà direttamente alla centrale operativa per chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. «Un servizio attivo ad oggi solo in Toscana», conclude Casani.

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