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Livorno, sfonda una vetrata del ristorante dei Pancaldi: «Ancora danni, capita uno o due volte l'anno»

di Stefano Taglione
Il ristorante "Acquaviva" all'interno dei Bagni Pancaldi (foto d'archivio)
Il ristorante "Acquaviva" all'interno dei Bagni Pancaldi (foto d'archivio)

Parla l'imprenditore Giorgio Bonaventura, patron dello stabilimento di viale Italia: «Di notte troppo buio in questo tratto di lungomare, ma i raid non dipendono solo da questo»

12 novembre 2024
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LIVORNO. Hanno abbattuto una vetrata del locale alla ricerca dei soldi. Che però, all’interno, non c’erano. Danni al ristorante “Acquaviva”, nell’area dei Bagni Pancaldi, con i ladri che nella notte fra lunedì 11 e martedì 12 novembre hanno fatto irruzione lasciando una lunga scia di caos. «Non hanno preso niente semplicemente perché dentro non c’era nulla – le parole del patron dello stabilimento balneare di viale Italia, Giorgio Bonaventura – visto che il locale è chiuso per ristrutturazione. Probabilmente i malviventi cercavano gli spiccioli…».

Secondo l’imprenditore il buio può aver per un minimo influito, favorendo l’atto vandalico, «anche perché dal lungomare i Pancaldi si vedono male, ci sono strutture nel mezzo, restano dunque leggermente nascosti». «Viale Italia, lato terra – commenta ancora il balneare – è poco illuminato, servirebbe qualche lampione in più, anche perché parliamo di un lungomare meraviglioso, che senz’altro rappresenta la strada più bella della città, andrebbe valorizzata. Lo dico a livello turistico, è veramente un’attrazione. Su quanto accaduto a noi, comunque, il buio non penso che abbia influito più di tanto. Queste persone agiscono sempre di notte e in inverno: d’estate il ristorante è aperto fino a tardissimo, fino alle 23,30 all’incirca, poi ci sono le addette alle pulizie e praticamente non è mai chiuso. Inoltre, la mattina, riapre abbastanza presto. Infatti, una o due volte l’anno, scontiamo sempre le intrusioni dei ladri che si verificano sempre fuori stagione. Mai d’estate».

Sul posto, nella mattinata del 12 novembre, sono intervenuti gli agenti delle volanti della polizia di Stato, con un equipaggio della scientifica. All’interno del ristorante, infatti, ci sono le telecamere e le immagini sono state acquisite dagli investigatori. Dai video si vede una persona, un uomo, agire senza guanti e quindi, i poliziotti, stanno cercando di individuarlo attraverso le impronte digitali che potrebbe aver lasciato nel locale. Delle indagini, appena Bonaventura presenterà formale denuncia e gli atti lasceranno le scrivanie dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di viale Boccaccio, si occuperanno i colleghi della Squadra mobile, diretti dal vicequestore Giuseppe Lodeserto. L’obiettivo, attraverso il sistema di videosorveglianza, è dare un volto e un nome al ladro che ha assaltato il locale alla ricerca degli spiccioli. Oltre alle eventuali impronte digitali che potrebbe aver lasciato in giro con le mani, infatti, potrebbe essere riconosciuto anche attraverso i frame del filmato. Nei prossimi giorni, in questo senso, potrebbero esserci delle novità. 

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