Rubano un camper e sfondano il bar: inseguimento da film sul lungomare di Livorno
Lo sfogo del titolare della Baracchina Nicla: «Hanno provocato danni enormi. La vetrata è stata abbattuta con un calcio»
LIVORNO. Con un calcio hanno abbattuto uno degli ingressi della Baracchina Nicla, per rubare una bottiglia di Vecchia Romagna e un pacchetto di sigarette lasciato a metà in un cassetto. Ma il loro obiettivo era il distributore delle “bionde”: un forziere, di fatto una cassaforte come quelle delle banche, che pesa una tonnellata ed è assai difficile da aprire e portare via.
È un furto con un inseguimento per le vie della città quello avvenuto a partire dalle 23 di sabato scorso, con le volanti della polizia di Stato che hanno tentato di arrestare i due ladri, a bordo di un camper bianco rubato in mattinata, i quali dopo l’allarme al 112 sono stati rintracciati per la strada ma purtroppo, abbandonando il mezzo pesante vicino al cinema “The Space”, da Porta a Terra sono riusciti a scappare per i campi circostanti.
Il colpo
L’allarme, al locale di Antignano, è scattato alle 23. Due le persone ad agire, entrambe vestite di scuro e non più alte di un metro e 75 centimetri. «All’inizio pensavo che la vetrata me l’avessero abbattuta col camper stesso – racconta Renato Stoppa, il titolare della Baracchina Nicla – invece, a uno di loro, è bastata una pedata. Ho speso una fortuna per ammodernare questi infissi e poi vengono giù con niente? Non va bene, non resistono affatto. Sono assai insoddisfatto». Una volta all’interno, abbandonata l’idea di portare via la cassaforte con gli incassi e le sigarette, i malviventi scappano con una bottiglia di Vecchia Romagna e una decina di “bionde” contenute in un pacchetto nascosto in un cassetto dietro al bancone. Nient’altro. «Il problema non è l’ammanco, irrisorio – sottolinea il ristoratore – ma i danni, enormi. È già la terza volta che subisco i raid, non va bene. Bisogna fare qualcosa».
L’inseguimento
Una persona che transita sul lungomare, notando i due ladri in fuga, decide di inseguirli. Chiamando il 112. È sulla Variante, in direzione di Pisa, quando avviene il primo contatto con la sala operativa della polizia di Stato di viale Boccaccio. Gli agenti, che stanno perlustrando la città, si attivano subito. Raggiungono e intercettano il camper, gli intimano l’alt con la barra azzurra lampeggiante, ma i fuggitivi escono a Porta a Terra e abbandonano il mezzo vicino al cinema multisala “The Space”, per poi scappare a piedi. Nessuno, purtroppo, li troverà, avendo preso la via dei campi, orientativamente in direzione del carcere delle Sughere. Le ricerche incessanti dei poliziotti non si concludono certo lì, ma purtroppo non arrivano a compimento. Perché i due sono scappati, scavalcando pure una recinzione di un terreno privato.
Gli accertamenti
Il veicolo, un vecchio camper bianco, era stato rubato poche ore prima. Nella mattinata stessa di sabato scorso, infatti, il proprietario ne aveva denunciato il furto alla stazione dei carabinieri di Ardenza. Con ogni probabilità, a portarglielo via, sono stati i due ladri della Baracchina Nicla. Gli agenti, con i colleghi della polizia scientifica, glielo restituiranno in piena notte, dopo averlo avvertito, il tempo di effettuare i rilievi specialistici sull’abitacolo, alla ricerca di impronte digitali utili alle indagini. Inchiesta che, dopo la denuncia che nella notte stessa ha presentato Stoppa, è passata in mano ai colleghi della Squadra mobile della questura, diretta dal vicequestore Giuseppe Lodeserto, che adesso dovrà dare un volto e un nome ai due malviventi scappati per i campi.