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Dopo il 90’

Orvietana-Livorno, c’è una legge che conta di più del “modernismo”: il commento di Alessandro Bernini


	Un gol di Dionisi
Un gol di Dionisi

I numeri parlano chiaro: in 9 partite il Livorno ha fatto 23 gol

27 ottobre 2024
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Ora il “modernismo” nel calcio ci porta alle diagonali, alle preventive, al sottopunta. Ci sono i match analyst che spaccano il capello a ogni partita. Ci sono pullman di allenatori in ogni staff che ti sanno dire cosa mangia a pranzo il cugino della punta avversaria. Di tutto di più. Poi però, almeno a Livorno, da una decina d’anni ci siamo dimenticati di una cosa, un particolare piccolo piccolo eh: ci siamo dimenticati di comprare qualcuno che la butti dentro, che gonfi la rete, che spacchi la porta, scegliete voi. Che faccia gol, insomma.

A memoria, l’ultimo attacco atomico del Livorno è stato Protti-Lucarelli, poi ci siamo divertiti con Diamanti-Tavano, il resto davvero (a parte un po’ Vantaggiato) è da velo pietoso. Ecco, mentre qualcuno che era giovane ai tempi di Protti-Lucarelli ora ha i capelli bianchi, siamo tornati a rivedere un attacco. Un attacco vero. Gente che la butta dentro. I numeri parlano chiaro: in 9 partite il Livorno ha fatto 23 gol, tra gli attaccanti abbiamo Dionisi con 5 gol, più Rossetti e Capparella con 4.  E infatti negli ultimi tempi abbiamo preso a pallonate un po’ tutti.

Comprare giocatori che fanno gol = vincere le partite. Ci saranno anche i match analyst e quelli che studiano le rimesse laterali, ma la vecchia legge non sbaglia mai.

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