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Livorno

La denuncia

Livorno, nel cantiere lumaca in zona stadio è spuntato un orto con i pomodori

di Claudia Guarino
L'orto creato in via Rodocanacchi
L'orto creato in via Rodocanacchi

Succede in via Rodocanacchi, l’ipotesi è che dietro ci sia una ditta appaltatrice. I residenti sono sempre più esasperati: «Intanto i lavori procedono a rilento»

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LIVORNO. Accanto alla recinzione arancione circondata dal nastro “lavori in corso” spunta una coltivazione di pomodori. Con tanto di sistema di irrigazione fai da te. Ed ecco che un fazzoletto di cantiere diventa orto urbano. La segnalazione ha dell’incredibile e proviene da via Rodocanacchi, dove sono in corso gli interventi di stombamento del Rio Maggiore. E c’è chi dice di aver visto gli operai di una ditta in appalto impegnati a piantare ortaggi. Il titolare della ditta in questione, d’altra parte, contattato dal Tirreno, non smentisce la cosa ma dice di non voler rilasciare dichiarazioni al riguardo.

Tratto 3

I lavori sono quelli per la messa in sicurezza idraulica post alluvione 2017 relativi allo stombamento del Rio Maggiore. E, nello specifico, gli interventi del tratto 3, che comprendono via Rodocanacchi e via Toti e che sono di parecchio in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista inizialmente. Via Toti, per dirne una, è chiusa da circa un anno e mezzo. E addirittura da più tempo i residenti sono col cantiere aperto sotto casa. Il prolungamento di quella recinzione sfocia ancora sul viale Nazario Sauro e, da lì, dovrebbe – da progetto – arrivare fino all’Accademia. Tra via Toti e via Rodocanacchi, d’altra parte, ci sono già state delle polemiche all’apertura del cantiere a causa dell’abbattimento di alcuni pini e anche per la scelta di posizionare il perimetro della recinzione raso palazzi. E adesso, tra le recinzioni e i cumuli di terra, è spuntato un vero e proprio orto.

Pomodori e dintorni

Non solo si intravedono le piantine fare capolino dal terreno. Ma è stato creato un sistema di irrigazione con tanto di tubi e con una cisterna fai da te ricavata utilizzando un contenitore di plastica. Una sorta di orto urbano, insomma, che non è sfuggito a residenti e passanti. «È dentro al cantiere – dicono – . Peraltro c’è materiale edile ovunque, anche sotto terra, e quando piove i garage si allagano». Insomma, c’è del malcontento in zona. Considerando che «i lavori stanno andando a rilento». E che ultimamente piove spesso. Altra grana con i lavori di messa in sicurezza idraulica, lo ricordiamo, c’è stata qualche metro più avanti, durante i lavori di stombamento del tratto numero 5 del Rio Maggiore.

L’altro cantiere

È successo che nella zona di via dei Pensieri, davanti al campo Scuola, qualche giorno fa è crollato il tombamento. Quanto accaduto è dovuto, ha detto il Genio Civile, «a una modifica delle condizioni di carico che ha determinato il crollo di una porzione di copertura strutturalmente già compromessa». Tutto ciò si è verificato alla vigilia dell’allerta meteo arancione. Con ditta e Genio Civile che sono intervenuti, lavorando anche di notte, per rimuovere la terra. Quello in zona campo Scuola, d’altra parte, è un cantiere relativamente recente. Nel giugno scorso gli addetti ai lavori hanno iniziato ad abbattere gli alberi presenti sollevando, già in quell’occasione, un vespaio. «Sono arrivati con motoseghe e ruspe e hanno iniziato ad abbattere gli alberi – hanno detto i residenti – compresi i pini. Così, senza avvisarci delle tempistiche, hanno eliminato un polmone verde». I lavori in questione, lo ricordiamo, sono uno dei punti d’arrivo di un percorso portato avanti dal Genio Civile della Regione. E si ricollegheranno con l’intervento avviato in via Cattaneo, anche quello per lo stombamento dei rio Maggiore. Data prevista per la fine dei lavori: agosto 2025. Ulteriori intoppi permettendo.

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