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“Città da 15 minuti”: Livorno in vetta per i servizi a portata di mano

di Flavio Lombardi
“Città da 15 minuti”: Livorno in vetta per i servizi a portata di mano<br type="_moz" />

Nella classifica stilata dal Sony Computer Science Laboratories in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e il Centro Ricerche Enrico Fermi è l’unica toscana promossa con Firenze

05 ottobre 2024
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LIVORNO Sono due le città toscane, sulle sei italiane, che risultano virtuose e che possono vantarsi di essere “città da 15 minuti”. Si tratta di Firenze e Livorno. Un concetto che negli ultimi anni, ha guadagnato attenzione, volgendo a un approccio strategico per migliorare la qualità della vita urbana. Lo dice uno studio condotto da ricercatori dei Sony Computer Science Laboratories – Roma, effettuato in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma e il Centro Ricerche Enrico Fermi. Le analisi hanno suggerito che queste sei città (le altre sono Milano, Bologna, Torino e Genova) , ottimizzano l’accesso ai servizi essenziali per i propri abitanti, con almeno il 90% della popolazione che può di soddisfare gran parte delle proprie esigenze quotidiane entro un raggio di 15 minuti, sia compiendo una propria azione a piedi che in bicicletta.

Ecco che si pone la domanda di cosa rappresenti, in sostanza, essere “città 15 minuti”. Semplicemente un modello urbanistico che pensa alla possibilità di accedere a qualsiasi servizio in tempi brevi. Camminando per poco tempo, oppure sfruttare la bici che è uno dei temi tanto cari alla mobilità dolce. Una possibilità a disposizione del cittadino, insomma, di fare le commissioni senza sprecare tempo prendendo l’auto, immergendosi nel traffico e agognando poco dopo un posto per il parcheggio. Tanta fatica (inutile) per piccoli spostamenti.

I ricercatori, hanno valutato quindi la capillarità dei servizi di tutti i centri urbani d’Italia, creando un indice indicatore che misurasse il numero di servizi a disposizione e fruibili nel raggio di un quarto d’ora. Procedura che ha permesso di individuare scuole, ospedali, ma anche botteghe, punti di svago e ristorazione. La soglia del 90% l’hanno appunto superata le sei città appena elencate, elette conseguentemente come esempio virtuoso di pianificazione urbana.

Roma e Napoli, sono molto indietro. La capitale ad esempio, si attesta al 71%, all’ombra del Vesuvio addirittura si fermano al 60%. Insomma, una hit parade con sei virtuose e in cui Livorno è l’unica, nel lotto, a fare bella figura, mischiata alle altre cinque che sono “metropolitane”, tutte attente alla promozione (sempre migliorabile, attenzione) , la pianificazione e alla strategia e proiettate verso uno stile di vita sostenibile per i tempi attuali. Soddisfatta di questo report, l’assessora alla mobilità urbana, Giovanna Cepparello.

«Non abbiamo fatto altro che dare gambe al nostro programma elettorale a pagina 44 – dice – in cui si pensava a questo argomento; fa certo piacere riscontrare che l’obiettivo è raggiunto. Questo, significa due cose. Primo, che Livorno è una città ben pianificata, con i servizi equamente distribuiti sul territorio. Non ci sono quartieri isolati ed è una città in cui ci si sposta bene attraverso la sostenibilità. Andando bene a piedi, in bici e coi mezzi pubblici. Con tutti i lavori in corso e anche quelli programmati, si andrà addirittura, ad alzare l’asticella. Proprio nei giorni scorsi gli operai hanno dato il via alla realizzazione dell’attraversamento rialzato davanti alle scuole Gramsci, in via Campania, quartiere Coteto, collegando come si deve i due lati opposti della carreggiata in corrispondenza della struttura. Mancavano le strisce pedonali e non esisteva il marciapiede lungo uno dei due fronti. Tutto, reso possibile grazie a un progetto di lavori pubblici, avviato nel precedente mandato dalla mia omologa Silvia Viviani. Mettiamo a sistema un’altra situazione per arrivare a scuola in modo sicuro. I risultati sono già molto buoni – prosegue Cepparello-, ma non ci culliamo sugli allori e vogliamo fare di più e meglio. Come per le mura Lorenesi. Lunedì scorso c’è stata una riunione col consiglio di zona, in cui i residenti chiedono che il cancello in prossimità della Guglia resti chiuso da una certa ora in poi. Una istanza che può senza dubbio essere accolta, perché il parere dei cittadini che vivono un rione quotidianamente, è sempre prezioso». l
 

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