Il Tirreno

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L’incidente

Livorno, schianto mortale sulla Variante: camionista indagato per omicidio stradale

di Claudia Guarino
A sinistra lo schianto (Foto dei pompieri) a destra la piazzola il giorno dopo lo schianto (Foto Silvi)
A sinistra lo schianto (Foto dei pompieri) a destra la piazzola il giorno dopo lo schianto (Foto Silvi)

Iscrizione nel fascicolo d’inchiesta come atto dovuto, ieri l’autopsia. Lo scontro è avvenuto venerdì dopo lo svincolo per Montenero la dinamica è ancora in fase di ricostruzione

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LIVORNO. C’è un fascicolo aperto per omicidio stradale dopo l’incidente sulla Variante in cui ha perso la vita la corriera Enrica Filippi. Su di esso il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta, Massimo Mannucci, ha iscritto il nome di chi guidava il camion che si è schiantato contro il furgone delle consegne. Un atto dovuto, questo, anche per permettere al camionista – il 57enne rumeno Ioan Mihaiesc, residente a Venturina – di incaricare un legale per assistere agli atti irripetibili d’indagine. Per esempio l’autopsia, che dovrebbe essersi svolta ieri.

Lo schianto

L’incidente, lo ricordiamo, è avvenuto venerdì scorso intorno alle 19 nella carreggiata direzione nord della Variante Aurelia, tra lo svincolo per Montenero e quello per Livorno sud. Ed esattamente dopo il breve tunnel, in corrispondenza di una piazzola di sosta e nel punto in cui da qualche tempo c’è uno scambio di carreggiata a causa di lavori in corso sul manto stradale. Il camion, a quanto sembra, viaggiava in direzione sud, mentre il furgone andava verso nord. Poi, uno dei due ha invaso l’altra corsia. Ed ecco lo schianto, violentissimo, tra i due veicoli in marcia sulla Variante Aurelia.

La dinamica

Il furgone, stando a una prima ricostruzione, è stato sbalzato verso l’esterno della carreggiata, finendo in testacoda così come la motrice del Tir. Così c’è stata una sorta di scontro frontale in cui l’abitacolo del furgone del corriere Sda è stato schiacciato. Lì dentro c’era la 54enne livornese Enrica Filippi, che stava tornando a Livorno dopo aver effettuato alcune consegne nella zona di Quercianella. Anche il camionista stava lavorando e – dopo aver fatto tappa a Genova – era diretto a Venturina Terme, dove avrebbe dovuto lasciare il camion e concludere il turno.

L’inchiesta

Il mezzo pesante invece, così come il furgone del corriere, sono stati sequestrati dagli agenti del distaccamento di Cecina della polizia stradale, che si sono occupati dei rilievi. Dopo il sequestro, una volta conclusi gli accertamenti, hanno quindi inviato i documenti d’indagine in Procura. Come atto dovuto in casi come questi, il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta ha quindi iscritto nel registro degli indagati il camionista che, in questo modo, avrà anche la possibilità di nominare, eventualmente, dei propri periti che – in fase di indagini preliminari – potranno intervenire nel definire la ricostruzione della dinamica di quanto accaduto l’altra sera per definire le eventuali responsabilità. La salma della vittima, d’altra parte, si trova da venerdì scorso ai Lupi a disposizione della magistratura. Effettuata l’autopsia, sarà restituita ai familiari, che potranno così organizzare il funerale.


 

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