Il Tirreno

Livorno

Livorno, torna dopo la maternità e riapre La Deliziosa: «Siamo sempre aperti, cerchiamo addetti»

di Francesca Suggi
Carlotta Taddei conosciuta per il suo marchio La Deliziosa davanti al nuovo locale di via Mondolfi dove sono in corso i lavori di restyling
Carlotta Taddei conosciuta per il suo marchio La Deliziosa davanti al nuovo locale di via Mondolfi dove sono in corso i lavori di restyling

Taddei e la pasticceria caffetteria bistrot: «Dalle colazioni fino a quelli della notte»

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LIVORNO. È vero. I figli sono diventati tre, con la più piccola che ha un anno. Eppure lei lontana dal mondo della ristorazione e dei locali proprio non riesce a starci. Due anni fa Carlotta Taddei aveva lasciato a malincuore anche l’ultimo tassello dei bar e pasticcerie La Deliziosa di piazza Attias per fare la mamma a tempo pieno. Ma adesso torna in pista, o meglio dietro al bancone ovviamente col suo marchio.

Dal centro città “conquista” Ardenza («è una zona che mi è sempre piaciuta» dice) e in via Mondolfi i primi di dicembre aprirà la nuova caffetteria, pasticceria bistrot (una boulangerie alla francese) La Deliziosa che nei weekend sarà aperto h 24. Sì, proprio 24 ore (gli altri giorni dalla colazione fino verso la mezzanotte). Per abbracciare da brioche e cappuccini, pasticceria (tutta produzione propria), passando da pranzi, aperitivi, eventi fino a “quelli della notte”. E qui cerca nuovo personale per quei 200 metri quadri (più oltre 60 metri di spazio esterno) nei locali dove era la cioccolateria Giovannini.

Carlotta, la maternità e il lavoro

«Per me è una ripartenza molto importante: due anni fa ho lasciato a malincuore un locale che andava bene ma essendo perfezionista non sarei riuscita a gestire il lavoro e i bambini piccoli come avrei voluto, da qui la decisione di fare la mamma a tempo pieno. Adesso questo ritorno della Deliziosa sarà all’insegna di una gestione prettamente familiare e punteremo tutto sulla qualità», spiega la 30enne che in città è conosciuta anche per colei che, per prima, in tempi di Covid ebbe l’idea degli aperibox. «In famiglia avendo avuto molti locali faremo tesoro della nostra esperienza e anche degli errori fatti in passato». Di fatto l’ avventura di Carlotta Taddei inizia nel 2017 quando aprì la piccola pasticceria in corso Amedeo. Nel 2020, in piena pandemia, è stata la lei a inventarsi gli aperibox, box appunto per colazioni e aperitivi. Per farli ha aperto anche un secondo punto vendita dedicato esclusivamente a queste scatole con brioche o mojito consegnate direttamente a casa.

E gli aperibox ci saranno nel nuovo locale. Per servire anche le persone al mare. Le novità sono tante. A partire dall’organizzazione degli spazi: dentro dominerà il color legno in un ambiente elegante. Fuori il dehor con uno spazio giochi dedicato ai bambini e alle famiglie che hanno voglia di farsi un aperitivo o passare una serata in tranquillità mentre i piccini giocano. E per i più giovani ci sarà una sorta di “insenatura” che servirà “quelli della notte”. Per sfornare cornetti caldi, schiacciatine e pizze fatte a vista.

Il progetto della nuova Deliziosa

Perché il nuovo progetto della Deliziosa vuole abbracciare un po’ tutte le età. E Taddei lo spiega per bene:

«Bar, colazioni, pasticceria, pranzo, merende, aperitivi, cena, dopo cena e spuntini notturni: il locale sarà un bistrot boulangerie in grado di preparare anche schiacciatine e pizze di tutti i tipi sul momento a vista e taglieri».

L’inaugurazione è prevista i primi di dicembre: sicuramente lo spazio scelto non ha problemi di parcheggio. «L’obiettivo è creare un punto di ritrovo e di aggregazione per giovani e anche per famiglie: sicuramente qui organizzeremo anche eventi, compleanni e io mi occuperò direttamente degli allestimenti».

Le idee sono tante. Taddei torna carica. Riveste i panni della mamma imprenditrice e forte del supporto della sua famiglia non mancherà di riproporre i suoi storici “box” e rinnovarli. Quando due anni fa decise di lasciare aveva promesso che sarebbe “tornata”. Col suo marchio. E così ha fatto. Ripartendo da zero con lo stesso spirito perfezionista di sempre.

E infatti anche rispetto alla ricerca di personale è lei a dare dettagli: servono camerieri e un pasticciere. Voglia di lavorare anche nelle ore serali, impegno, serietà sono tra i maggiori requisiti richiesti.

«Per quanto riguarda i camerieri vanno bene giovani con voglia di lavorare e poi io mi metto a disposizione volentieri per insegnare, basta una minima esperienza», spiega Taddei. Per la figura del pasticciere è un’altra storia.

«In questo caso l’esperienza è importante, anche se noi abbiamo il nostro format è importante che chi si fa avanti abbia lavorato nel settore», aggiunge e chiude con una riflessione generale. «Visto che noi lavoreremo tanto in famiglia, chi lavorerà con noi si sentirà parte di una famiglia, non saranno solo un numero: saremo il luogo giusto dove imparare un mestiere per chi ha veramente voglia di farlo».

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