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Livorno-Grosseto, scontri fra due frange di tifosi amaranto: cosa è successo e perché si sono picchiati – Video

di Claudia Guarino

	Due immagini tratte dai video che mostrano gli scontri in Coteto
Due immagini tratte dai video che mostrano gli scontri in Coteto

Caos in Coteto prima della partita con tafferugli per strada. Una trentina le persone coinvolte in una zuffa a colpi di bastonate e lancio di oggetti

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LIVORNO. Sono arrivati in scooter da via Campania, caschi in testa e bastoni in mano. E, all’altezza del bar di via Piemonte, hanno iniziato a darsele di santa ragione con chi hanno trovato lì davanti. Prendendosi a mazzate e facendo volare di tutto: sgabelli, sedie e anche bidoni della spazzatura. Per poi disperdersi dopo aver danneggiato un’auto in sosta e creato il caos per strada. Tafferugli pre partita questo pomeriggio in Coteto. Ma a fronteggiarsi non sono stati sostenitori del Livorno e supporters del Grosseto. Bensì c’è stato un “match” livornesi contro livornesi. Di fronte, infatti, c’erano due gruppi contrapposti di tifosi amaranto. I motivi della zuffa? Probabilmente – è quello che si dice nell’ambiente – si sarebbe trattato di una sorta regolamento di conti sulle cui motivazioni spetterà alla polizia fare chiarezza.


L’arrivo

È successo tutto intorno alle 13 di oggi quando un gruppo formato da una ventina di tifosi livornesi percorre via Piemonte direzione via Boccaccio. Alcuni hanno il casco in testa, probabilmente sono arrivati in scooter, altri indossano solo il cappuccio. Qualcuno è perfino a volto scoperto. Tra loro c’è chi brandisce una bandiera amaranto, chi un bastone, chi una mazza, chi attrezzi simili. Superato il bar, ecco l’incontro con un gruppetto di una decina di persone. Nel video girato da un residente si vede che, per qualche secondo, le due fazioni rimangono l’una di fronte all’altra senza fare niente.


Le bastonate

Poi, ecco lo scontro a bastonate tra alcuni dei presenti. Nel frattempo intorno vola di tutto. Sedie e sgabelli, per esempio. E anche un bidone del multimateriale prelevato da bordo strada, seguito a ruota da quello della carta. Incastrati nel bel mezzo della zuffa restano un’auto e qualche motorino parcheggiato. Ma i danni alle cose, si capirà alla fine dei tafferugli, non sono stati ingenti. A un certo punto il caos si placa e cominciano le grida della prima fazione contro la seconda. E viceversa. Poi, ecco i fischi. Seguiti frasi del tipo: «Siete la vergogna di Livorno» e offese varie. Poi i gruppi si disperdono.

Movente e indagini

Nel frattempo al Picchi sta per iniziare la partita contro il Grosseto e, come sempre accade in occasione di eventi sportivi simili, la questora Giusy Stellino ha predisposto il servizio di ordine pubblico. Quando la polizia arriva in via Piemonte non c’è più nessuno, ma le immagini dei video possono sicuramente essere utili a ricostruire l’accaduto. A quanto sembra non ci sarebbero state devastazioni, ma danni a un’auto parcheggiata. È invece apparso certo fin da subito, anche a chi si è trovato ad assistere alla zuffa, che in via Piemonte c’erano solo livornesi. A quanto sembra a fronteggiarsi sono stati due gruppi di tifosi amaranto, uno dei quali ha raggiunto l’altro in Coteto. Il motivo? Forse – è questa l’ipotesi – si è trattata di una sorta di regolamento di conti per vendicare una presunta aggressione ai danni di uno del gruppo, risalente a qualche giorno prima. Ma spetterà alla polizia ricostruire i fatti, capire chi esattamente fossero i partecipanti ai tafferugli e perché si siano affrontati in pieno giorno sotto alle case di via Piemonte con bastoni, mazze, bandiere e lanciandosi di tutto addosso l’uno contro l’altro.

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