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Livorno, morta a 54 anni sulla Variante: l’invasione di corsia e l’ipotesi sulla dinamica

di Claudia Guarino
Livorno, morta a 54 anni sulla Variante: l’invasione di corsia e l’ipotesi sulla dinamica

La polizia sta lavorando agli atti da inviare in Procura

29 settembre 2024
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LIVORNO. Ciò che resta di un lunotto e del paraurti è lì, accatastato a bordo strada su una piazzola della Variante. E laddove sabato sera intorno c’erano un camion di traverso e un furgone proiettato fuori strada, adesso ci sono i resti dei veicoli e i segni dello scontro sulla carreggiata. Due sacchi neri raccolgono i detriti. La polizia stradale – incaricata degli rilievi – è ancora al lavoro per ricostruire la dinamica del terribile incidente di sabato sera che è costata la vita a Enrica Filippi dopodiché, ad accertamenti compiuti, invierà gli atti in Procura e il magistrato Massimo Mannucci potrà decidere se aprire un’inchiesta per omicidio stradale. Molto dipenderà dagli esiti dei rilievi. Ma andiamo con ordine.

Si sa che il camion e il furgone blu si sono scontrati tra lo svincolo di Montenero e quello per Livorno sud, dopo la galleria (venendo da sud) e in prossimità di una piazzola di sosta. I due veicoli viaggiavano sulla Variante Aurelia lato monte, lungo la corsia di marcia che normalmente sarebbe in direzione nord. Nel punto in cui, però, da alcuni giorni i lavori stradali in corso comportano uno scambio di carreggiata. In questo scenario, uno dei due veicoli ha invaso l’altra corsia: il furgone, stando a una prima ricostruzione, è stato sbalzato verso l’esterno della carreggiata, finendo in testacoda così come la motrice del Tir, provocando di fatto uno scontro frontale e schiacciando l’abitacolo del furgone.

A quanto risulta dal racconto della collega, Enrica Filippi in quel momento stava tornando a Livorno dopo alcune consegne a Quercianella, quindi potremmo ipotizzare che il furgone viaggiasse verso nord e che il camion si muovesse verso sud.

Ma per il momento si tratta, appunto, di ipotesi perché la dinamica è ancora in fase di ricostruzione da parte della polizia stradale guidata dalla vice questore Daniela Salvemini, i cui agenti si sono occupati dei rilievi sul posto. Gli atti d’altra parte, una volta completati, arriveranno sulla scrivania del pubblico ministero, che valuterà il da farsi. La salma della vittima, nel frattempo, si trova ai Lupi a disposizione della magistratura per un’eventuale autopsia. 

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