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Livorno, incidente mortale sulla Variante: la dinamica e chi è la vittima

di Stefano Taglione

	Un'immagine dello scontro
Un'immagine dello scontro

Furgone schiacciato da un tir non lontano dallo svincolo di Montenero: sopravvissuto il 57enne alla guida del camion

27 settembre 2024
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LIVORNO. È morta a 54 anni sul furgone delle consegne, mentre stava lavorando. Tragedia sulla Variante, non lontano dallo svincolo di Montenero, dove la livornese Enrica Filippi ha perso la vita a causa del violentissimo scontro fra un Tir e il mezzo che stava guidando.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 19 di ieri, 27 settembre: i soccorsi, rapidissimi, purtroppo si sono rivelati inutili. Salvo invece il conducente del camion: si chiama Ioan Mihaiesc, ha 57 anni, è originario della Romania e abita a Venturina Terme, nel comune di Campiglia Marittima. Sotto choc, è stato trasportato da un’ambulanza della Svs al pronto soccorso con un trauma al torace dopo essere stato liberato dalle lamiere dai vigili del fuoco.

La dinamica

L’incidente è avvenuto nel tratto nord della carreggiata, lato monte, vicino alla breve galleria di San Martino e in prossimità di una piccola piazzola di sosta: proprio qui, da qualche giorno, sono in corso i lavori di Anas allo svincolo che porta alla frazione collinare. È per questo che c’è uno scambio di carreggiata, con i mezzi che transitano molto vicini e nella direzione opposta di marcia l’uno rispetto all’altro, divisi in linea d’aria da poco spazio. In questo scenario, uno dei due, ha invaso l’altra corsia: il furgone, stando a una prima ricostruzione, è stato sbalzato verso l’esterno della carreggiata, finendo in testacoda così come la motrice del Tir, provocando di fatto uno scontro frontale e schiacciando l’abitacolo dove viaggiava Filippi. Una dinamica, comunque, ancora al vaglio degli inquirenti: è la polizia stradale, intervenuta per i rilievi, che sta cercando di ricostruirla nei minimi dettagli.

I soccorsi

Sul posto, per i soccorsi, erano intervenuti i volontari della Svs dalle sedi di via San Giovanni e di Ardenza (con due ambulanze), i soccorritori della vicina Misericordia di Antignano-Livorno sud e l’automedica dell’Asl, con a bordo il medico e l’infermiere del 118. Oltre a loro i pompieri, che hanno liberato l’autotrasportatore sopravvissuto intrappolato nelle lamiere del Tir, gli agenti della polstrada e i colleghi della municipale, che si sono occupati della viabilità, chiaramente congestionata dopo l’incidente. I sanitari, purtroppo, non hanno potuto fare nulla per salvare Enrica: troppo gravi le ferite riportate nello scontro. Lunghissimi i tentativi per rianimarla, purtroppo non andati a buon fine. Dopo un’ora, al medico, non era rimasto altro che dichiararne il decesso. Mihaiesc, sempre rimasto cosciente, ha invece raggiunto l’ospedale su un mezzo della Società volontaria di soccorso: i volontari dell’Assistenza labronica sono stati supportati, nell’assisterlo, dai colleghi della Misericordia di Antignano. L’autotrasportatore non è in pericolo di vita, anche se si è reso necessario il trasferimento in codice rosso, il massimo livello dell’emergenza sanitaria.

Traffico nel caos

L’incidente si è verificato attorno all’ora di punta, con le persone che stavano rientrando a casa dal lavoro. Dal lavoro, purtroppo, probabilmente stava per rientrare anche Enrica, che purtroppo ora non c’è più. La strada, già ristretta a metà dal cantiere per i lavori, è rimasta a lungo chiusa, con il traffico paralizzato. Sbarrata, ad esempio, l’entrata della Variante a Montenero, vicino al luogo della tragedia. Alcuni automobilisti, subito prima della galleria di San Martino, sono scesi a piedi dalle macchine, nonostante il buio. Volevano capire che cosa fosse successo, dato che la coda aveva rapidamente superato il chilometro, e non riuscivano a comprendere quanto a lungo potessero rimanere bloccati.

La riapertura

Solo in tarda serata, la polizia stradale, al termine degli accertamenti ha potuto riaprire l’arteria. Il corpo della cinquantaquattrenne è stato quindi trasferito al cimitero dei Lupi dal personale delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Entrambi i mezzi sono stati sequestrati.

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