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PalaModì di Livorno, migliaia di euro di danni dopo gli scontri: «Devastati i bagni e 45 seggiolini strappati»

di Stefano Taglione
Un momento degli scontri
Un momento degli scontri

Lo sfogo di Riccardo Rossato, presidente della PalaLivorno: «Hanno trasformato il palasport in un campo di battaglia»

23 settembre 2024
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LIVORNO. Almeno 45 seggiolini divelti e i bagni devastati. «Il PalaModì è stato trasformato in un Colosseo», attacca l’imprenditore Riccardo Rossato, il presidente di Palalivorno, la società che ha in gestione l’impianto comunale per organizzarci i concerti e, più in generale, le manifestazioni che richiamano grande pubblico.

I danni

Ammontano quantomeno a migliaia di euro i danni al palazzetto dello sport di Porta a Terra dopo gli scontri fra i tifosi di Roseto e i rivali di Forlì ed Herons, che prima della semifinale di Supercoppa di Serie B di pallacanestro vinta dagli abruzzesi contro Montecatini si sono picchiati in uno spicchio di tribuna con il lancio delle sedute e le aste delle bandiere usate come spranghe. Un’accesa rivalità, quella fra Roseto e i romagnoli, che ha coinvolto pure i termali gemellati con questi ultimi. «Premetto che le forze dell’ordine hanno svolto un lavoro eccezionale – spiega Rossato – e che vedere squadre di A2 e di B così forti è stato per me e per tutti noi bellissimo, ma una riflessione va fatta. Ha senso aver trasformato il PalaModì in un Colosseo con otto diverse tifoserie, assolute protagoniste dell’evento, sei delle quali rivali l’una con l’altra? Un conto è la Nazionale di basket, con tutti i supporter che sugli spalti remano in un’unica direzione, un altro è quello che è successo in questi giorni. Non va bene: queste persone hanno sradicato 45 seggiolini, che invito chiunque a provare a rimuovere da quanto sono duri, rotto le saponiere dei bagni e, nel parcheggio privato dove c’erano mia moglie e mio figlio, tentato di fare irruzione minacciando di far scoppiare tutto. Alcuni tifosi delle sette squadre ospiti si sono presentati a bordo di minivan con i volti coperti dalle maschere, con il chiaro intento di provocare confusione. Non va bene, ma è sport questo? Tanto vale non organizzare più una Supercoppa a Livorno, anche se devo dire che la questura e il Comune hanno fatto un ottimo lavoro, ne ho parlato anche con il sindaco Luca Salvetti. Voglio ringraziare gli ultrà della Pielle, coloriti come tutti i supporter labronici, ma correttissimi a differenza di altri».

Chi pagherà

La domanda ora è: chi pagherà i danni? Per risalire ai responsabili, come spiegato al Tirreno al termine dell’evento dalla questora Giusy Stellino, la polizia ha già avviato le indagini. Dovranno essere analizzate le riprese amatoriali e quelle effettuate dagli agenti della scientifica e presto potrebbero arrivare le prime denunce per rissa e i daspo, i divieti di accedere alle manifestazioni sportive. I più colpiti saranno con ogni probabilità i tifosi di Roseto, visto che sono partiti per prima aste alla mano, strappando i seggiolini. Ai responsabili toccherà pagare, ma chissà quando e comunque, prima, dovranno essere identificati dai poliziotti. Intanto, visto che il 9 ottobre al PalaModì c’è il concerto di Renato Zero, pagherà la società di Rossato. «Non c’è tempo da perdere, da domani (oggi per chi legge ndr) – spiega l’imprenditore – inizieremo i lavori. Noi abbiamo consegnato un Modigliani Forum perfetto, questi tifosi lo hanno devastato. Mi fa sorridere se penso che alcuni si sono lamentati del cattivo stato dei bagni, quando noi, lo ripeto, li abbiamo consegnati immacolati. I soldi ce li rimborserà la Lega Basket, che è assicurata, ma chissà quando, visto che i tempi delle assicurazioni sono molto più lunghi e noi abbiamo necessità di intervenire ora per lo spettacolo del 9 ottobre e i successivi: ci sono persone che da mesi, quei seggiolini divelti, li hanno pagati per assistere ai concerti».

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