Monica Bellandi verso la presidenza dell’Interporto di Guasticce: «Incarico di grande responsabilità, lavorerò per la comunità»
L’ex dirigente in Terminal Darsena Toscana e attualmente presidente della Coppa Barontini, è stata indicata dal consiglio regionale: la ratifica della nomina avverrà il 30 settembre
LIVORNO. «Sono molto contenta di essere stata designata presidente e grata per la stima ricevuta: è un incarico di grande responsabilità, un compito che spero di svolgere in maniera utile per tutta la comunità. È un momento molto importante per il polo logistico del porto commerciale della Toscana». La livornese Monica Bellandi, per 30 anni dirigente in Terminal Darsena Toscana e attualmente presidente della Coppa Barontini, è stata indicata dal consiglio regionale come presidente dell’Interporto toscano “Amerigo Vespucci”.
La ratifica della nomina avverrà il 30 settembre: sarà il giorno in cui verrà rinnovato l’intero consiglio di amministrazione, che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni. Anni cruciali, in cui sarà completato lo “scavalco” ferroviario (atteso per il 2025) e durante i quali dovranno iniziare i lavori per il collegamento fra il polo logistico e la linea merci Vada-Collesalvetti-Pisa, i cui fondi (mai spesi) nei mesi scorsi erano stati cancellati, ma che comunque non sarebbero bastati per la grande opera, che il Governo ha comunque annunciato come prioritaria e, quindi, di volere con forza.
«Si apre sicuramente un periodo molto importante per il polo logistico – prosegue Bellandi – e la mia responsabilità si tradurrà in un approfondimento delle varie situazioni e di tutte le priorità, in costante collegamento con le istituzioni, come chiaramente la Regione Toscana, e con l’intera comunità portuale. Nessun anello di una catena così complessa può funzionare da solo». L’interporto, un colosso che negli ultimi anni ha macinato importati utili, è controllato dalla società per azioni del ministero dell’Economia e delle finanze Amco (31,48%), dall’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale (30,28%), dalla Regione Toscana (18,17%) e con quote sotto il 5%, fra gli altri, da Camera di Commercio, Comuni e Province di Livorno, Pisa, Lucca e dall’amministrazione colligiana e privati come Banco Bpm, Compagnia lavoratori portuali, Unipol, Mercitalia Rail, Ecofuel e Ubi banca.