Il Tirreno

LIVORNO.  Quell’impalcatura allestita davanti alla facciata della palazzina in via Calatafimi è ferma da tempo. Così il 33enne pittore livornese Mario Maddalosso ha deciso di utilizzarla come se fosse uno spazio espositivo a cielo aperto appendendoci i suoi quadri. «La mia vuole essere una forma di protesta – racconta l’artista – per richiamare l’attenzione sui tanti cantieri che in città sono fermi». Vuoi per il flop del Superbonus vuoi per motivi vari ed eventuali.

Sei, complessivamente, i quadri che il pittore ha deciso di sistemare sulla facciata del palazzo. Un’operazione, questa, «fatta in tutta sicurezza» qualche giorno fa in modo tale da trasformare l’impalcatura in una sorta di galleria su strada.  «Lì i lavori sono fermi da tempo – racconta il pittore – e la stessa cosa accade per altri palazzi della città». Da qui l’idea di sistemare i quadri sulle impalcature, per attirare l’attenzione su un fenomeno «che in città è diffuso».

E così, passeggiando lungo via Calatafimi, si possono osservare i sei quadri che il pittore livornese ha sistemato fino ai piani alti della palazzina. Mario Maddalosso – si legge sul suo sito internet – è un artista che ha amato la pittura impressionista e, successivamente, quella astratta. Il suo percorso si è arricchito anche grazie alle numerose mostre a cui ha partecipato esponendo le sue opere, come ad esempio Genova, Padova e Roma. Una delle sue particolarità – si legge ancora sul sito web a lui dedicato – è una continua ricerca di tecniche di pittura per un desiderio di sperimentazione. E, in questo caso, di utilizzare l’arte in maniera creativa per esprimere una protesta facendosi portavoce di un disagio. Quello dei tanti inquilini o proprietari di case costretti da anni ad avere a che fare con impalcature installate e mai tolte. Con lavori iniziati e mai conclusi. Nella speranza che prima o poi qualcosa si sblocchi.

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