Il Tirreno

Livorno

Scuola: viaggio nel cantiere

Calafati demolito guarda alla ricostruzione: l'istituto nel porto mediceo ospiterà 260 studenti. Come diventerà

di Francesca Suggi
Calafati demolito guarda alla ricostruzione: l'istituto nel porto mediceo ospiterà 260 studenti. Come diventerà

La Provincia: "Sarà la scuola più moderna e sostenibile del territorio: pronta nel 2026"

22 settembre 2024
6 MINUTI DI LETTURA





Livorno Quattro piani svuotati. Da una parte guardano le navi da crociera che arrivano in città. Dall’altra c’è Porta a Mare con tutta la sua vita commerciale e marittima. A destra quel che resta della mura medicee antichissime. Demoliti pavimenti, pareti. Ci sono cumuli di macerie ovunque. La vecchia rampa di scale dell’ingresso non esiste più. Così le vecchie aule sono, al momento, solo un ricordo. Pronte a tornare tutte nuove, sostenibili e all’avanguardia per accogliere 260 studenti a partire dall’anno scolastico 2026-2027. Da maggio ad oggi ecco i lavori in corso a Calafati. La scuola dentro al porto mediceo è un cantiere aperto. I ritardi accumulati per lo sgombero dell’ex casa del custode, sul retro dell’edificio, abitata per 52 anni, fanno spingere sull’acceleratore della ditta. La città aspetta quella scuola da troppi anni. Per dare ossigeno agli annosi problemi di mancanza di spazi, rispetto alle iscrizioni, di alcuni istituti superiori.

Il viaggio nel cantiere

Questo è un viaggio a immagini. Le foto raccontano alla città a che punto sono, oggi, i lavori partiti in quell’istituto chiuso nel 2019 tra mille polemiche e proteste studentesche che ne mettevano in discussione la sicurezza. Alla fine di una lunga querelle la Provincia decise di non utilizzare più quei metri quadri – per ragioni di opportunità - e mise in cantiere lavori di ristrutturazione. Le foto parlano da sole. Raccontano un maxi progetto in corso d’opera. Per fare i lavori all’edificio pubblico la Provincia si è aggiudicata un finanziamento da quasi 3,5 milioni, e come tutti i cantieri legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), anche questo dovrà essere pronto, chiavi in mano, entro il 31 marzo 2026 (altrimenti addio contributo). Per la precisione si parla di una ristrutturazione da 3.448mila (219mila euro sono andate per la progettazione e il cofinanziamento della Provincia è di 193mila euro). Con le risorse a disposizione al lumicino senza questo finanziamento i lavori non sarebbero mai partiti. Palazzo Granducale lo sa.

730 giorni di lavori

Ieri. Oggi. Della scuola sono rimaste le strutture portanti, una sorta di forma a L: resta sul retro la scala di sicurezza antincendio. La ditta Costruire srl della provincia di Lucca che si è aggiudicata l’operazione ad oggi ha rimosso tutti i tramezzi interni, il solaio di calpestio del piano terra, demoliti i tompagni. La rampa di scale esterna dello storico ingresso non esiste più. E neppure sarà nuovamente realizzata: il nuovo accesso non prevede gradini, parola d’ordine inclusione. «I lavori di demolizione sono stati ultimati, a questo punto la ditta partirà con i lavori di ristrutturazione», dicono dalla Provincia che segue il cantiere.

Scuola all’avanguardia

Da Palazzo Granducale ricordano quel che sarà. «La ditta che si è aggiudicata l’appalto consegnerà alla città una delle scuole più sostenibili, a risparmio energetico (sarà una A4, la più alta prevista dalla normativa), sicure di tutto il territorio provinciale». L’edificio riqualificato rispetterà tutte le normative, le leggi in materia ambientale e sarà adeguato sismicamente. Si parla di “Interventi di ristrutturazione edilizia per lavori di adeguamento alle norme antisismiche, all'efficienza energetica, all'adeguamento impianti ed all'abbattimento delle barriere architettoniche”.

Quale futuro

La Provincia sul futuro della scuola, una volta rifatta e tirata a lucido, non si sbilancia. Impossibile prevedere quale sarà la situazione e le necessità tra due anni: ovviamente se la tendenza fossa quella attuale è chiaro l’istituto, naturale destinatario di Calafati, sarebbe il vicino liceo Enriques. «L'edificio ha sempre avuto una destinazione d’uso scolastica. Quattro piani, vista mare, vetrate: sarà una bella risorsa dal 2026 a nostra disposizione, da sottolineare che l’edificio riqualificato rispetterà tutte le leggi in materia ambientale e sarà adeguato sismicamente. Grazie al grande lavoro degli uffici». Avere la possibilità di usufruire dell’edificio di Calafati, per la Provincia è anche sinonimo di risparmio. «Una volta ultimati i lavori l’idea è quella di fare di Calafati una scuola che vada a rispondere una volta per tutte alle esigenze di spazi legate alle iscrizioni come accade ogni anno: è altrettanto importante dire che si tratta di un investimento che potrebbe mettere definitivamente la parola fine ad un dispendio di risorse pubbliche in eventuali spazi privati in affitto».

La riflessione non nasce a caso, visto che ad oggi proprio per dare risposte alle esigenze di aule di alcuni istituti superiori, per esempio la Provincia anche per quest’anno ha in affitto ancora 3 fondi (meno dello scorso anno) trasformati in aule a Porta a Mare frequentate dal liceo Enriques, la struttura di via Filzi in uso all’Iti e le aule a modulo al liceo Cecioni.

Antisismica, giù le barriere architettoniche, a risparmio energetico
Comfort, fruibilità e accessibilità per tutti, sicurezza. Sono i tre pilastri intorno ai quali si costruisce il Calafati 4.0. Nelle carte si precisano costi e numeri. Si parla di una ristrutturazione da 3.448mila (219mila euro sono andate per la progettazione e il cofinanziamento della Provincia è di 193mila euro). I punti cardine del progetto sono sostanzialmente 4, tutti dettagliati nella relazione tecnica: adeguamento dell’edificio alle norme antisismiche, efficientamento con interventi di riqualificazione energetica sugli infissi, sulla trasmittanza delle superfici disperdenti degli elementi opachi dell’involucro mediante applicazione di idoneo materiale isolante, sugli impianti termico, idrico, sanitario, antincendio, allarme, dati ed elettrico. E ancora interventi di adeguamento per lo svolgimento delle attività scolastiche con riorganizzazione delle aule e riorganizzazione dei servizi igienici. E, non ultimo, l’ abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di un ascensore.
La prima parte delle demolizioni è stata ultimata in questi 4 mesi di cantiere: tra le altre cose non c’è più il solaio del primo impalcato (piano rialzato) per garantire un più agevole intervento sulle strutture di fondazione.
Adesso si apre la fase della “ricostruzione”. Che prevede la realizzazione di un giunto sismico: il corpo scolastico verrà suddiviso in due sub-corpi tramite la messa in opera di un giunto sismico di almeno 10 cm tra la parte su due livelli e la parte su quattro livelli, in modo da diminuire le sollecitazioni indotte dal sistema.
Il progetto è dettagliato, si parla anche di rinforzo delle fondazioni esistenti con una platea di fondazione, che ingloba quella esistente e ancora della rete in fibra di vetro antiespulsione per tamponamenti.
Capitolo efficentamento: sostituzione degli infissi esistenti con altri di nuova generazione identificate dalla normativa attuale di riferimento; la realizzazione del cappotto esterno eseguito con pannelli aventi opportune caratteristiche di conducibilità e di spessore. L'adeguamento normativo e funzionale o la sostituzione degli impianti di riscaldamento, climatizzazione, idrico-sanitario, di illuminazione, elettrico, antincendio. Sull’abbattimento di tutte le barriere architettoniche i dettagli: installazione nuovo ascensore per consentire il raggiungimento di tutti i livelli dell'edificio; abbassamento della quota del piano rialzato e realizzazione nuova pavimentazione alla stessa quota del marciapiede esterno con rampe per consentire il superamento dei 15 cm di dislivello e realizzazione pavimentazione Loges e installazione targhe e mappe tattili.
Sulle attività scolastiche: saranno riorganizzate e ridistribuite le aule e i servizi igienici ( a norma di legge). È prevista, a fianco del vano scala, la realizzazione di ascensore. Si prevedono, oltre ad aule e laboratori, spazi docenti, biblioteche e ripostigli ad ogni livello. l


 

Domenica sport
Serie A

Fiorentina-Lazio 2-1, Gudmundsson: che esordio!

Sportello legale