Il Tirreno

LIVORNO. Amava la campagna, in particolare lavorare la terra. Così, dopo anni in cui a Collesalvetti ci veniva in vacanza, recentemente aveva deciso di trasferircisi insieme alla sua famiglia. Purtroppo, però, il 20 settembre è morto all’incrocio fra viale Carducci e viale del Risorgimento, a bordo di un’ambulanza che lo stava trasportando in ospedale per un ricovero nel reparto delle cure palliative. Collesalvetti piange Roger Froidevaux, 66 anni e nato a Ginevra (in Svizzera), andato in arresto cardiaco sul mezzo di emergenza mentre si stava recando in viale Vittorio Alfieri.

I volontari che lo stavano assistendo hanno fatto di tutto per cercare di salvargli la vita, ma ogni tentativo è risultato vano. Immediata la chiamata al 112, con la centrale operativa del 118 dell’ospedale che ha inviato sul posto il medico e l’infermiere a bordo dell’automedica dell’Asl Toscana nord ovest, che hanno raggiunto l’ambulanza ferma in via del Risorgimento. Purtroppo, però, per Froidevaux non c’è stato niente da fare. Sul posto, per le indagini, è intervenuto un equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della polizia di Stato, con gli agenti avvertiti dalla centrale del 118.

Appurato che si era trattata di una morte naturale, su indicazione del pubblico ministero di turno, la salma è stata immediatamente messa a disposizione dei familiari dell’uomo, che a Collesalvetti abitava con la moglie. Salma che è stata rimossa dal personale delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni, prontamente intervenuta dopo la chiamata da parte delle forze dell’ordine. I funerali, a cura della stessa Società volontaria di soccorso, sono previsti per le 16,30 di lunedì 22 settembre alla chiesa dei santi Quirico e Giulitta.