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Livorno, guasto all’orologio dell'ex Cantiere: «I pezzi di ricambio sono introvabili»

di Franco Marianelli
Livorno, guasto all’orologio dell'ex Cantiere: «I pezzi di ricambio sono introvabili»<br type="_moz" />

Gli ingranaggi si bloccano e le lancette procedono a scatti. «È stato per oltre mezzo secolo il segnale orario dei livornesi che con le sue sirene suonava in tempi prestabiliti con precisione assoluta»

12 settembre 2024
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LIVORNO. Come tutti gli orologi rotti, segna sempre l’ora giusta ma solo due volte al giorno. Solo che, contrariamente a una sveglia o un comune orologio da polso, portarlo ad un orefice sarebbe assai problematico. Stiamo parlando infatti dello storico orologio del cantiere in piazza Luigi Orlando che, come segnala il lettore Renzo Quaglierini, «da quando è stato revisionato non si riesce più a sapere che ore siano. Dispiace – prosegue Quaglierini – perché l’orologio del Cantiere è stato per oltre mezzo secolo il segnale orario dei livornesi che con le sue sirene suonava in tempi prestabiliti con precisione assoluta».

Il palazzo che conserva l’antico orologio è stato recentemente ristrutturato dalla Società Porto Medicea che lo sta consegnando (fra pochissimi tempo, quello dettato dalle regole burocratiche) , come da accordi, al Comune di Livorno. Due piani, 280 metri quadrati, con tanto di fregi autentici ricostruiti nel corso della manutenzione, il palazzo ospiterà l’Istoreco ovvero l’Istituto Storico della Resistenza.

Ma qual è il problema all’origine del pensionamento non richiesto dell’orologio? Da parte dell’Igd, il gruppo imprenditoriale che ha gestito tutte le operazioni immobiliari di Porta a Mare (compresa quindi la ristrutturazione dello storico palazzo che ospita l’orologio) si fa capire che il problema dell’orologio (che non è del tutto fermo: ogni tanto riparte e poi si blocca di nuovo) sia dovuto alla ricerca di parti meccaniche ormai difficili da trovare in produzione. Il sindaco Luca Salvetti, in occasione del ripristino dell’anno passato ricordò, da buon borghigiano qual è, il simpatico aneddoto per il quale il bambino Luca, come insegnatogli dal nonno operaio nel Cantiere stesso, ogni qual volta di passaggio di fronte all’orologio, facesse il gesto dell’ombrello rivolto alla direzione del Cantiere come una goliardica rivendicazione sindacale (anche se sembra che in realtà gli Orlando fossero stimati dai lavoratori). Che l’orologio, dopo tanto anni, abbia deciso di vendicarsi degli sberleffi?
 

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