Il Tirreno

Livorno

L’avvistamento

«C’è un lupo tra le ville di Montenero»: la preoccupazione degli abitanti e chi deve intervenire

di Franco Marianelli

	Il lupo a Montenero
Il lupo a Montenero

L’animale, immortalato nelle foto sui social, avvistato lungo via Byron: parla l’esperto Franco Fantappiè

11 settembre 2024
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LIVORNO. “Sono stato a Montenero per vedere il lupo nero”: così recitava una vecchia filastrocca cittadina del tempo che fu. Il fatto nuovo è che oggi a Montenero (precisamente in via Giorgio Byron, la strada che da via del Castellaccio scende sino in piazza del Santuario) il lupo (non nero ma grigio) c’è davvero. Ma attenzione: non tratterebbesi di un avvistamento di un animale selvatico, come ormai avviene talvolta in alcune zone delle nostre campagne, ma di un lupo che, secondo molte testimonianza, avrebbe “casa” in qualche villa della zona e che ogni tanto scapperebbe per poi tornare a domicilio.

Il collare al collo ne rappresenta la prova determinante. A scanso di equivoci l’animale non è un lupo cecoslovacco o comunque un lupoide: lo certifica Franco Fantappiè, presidente dell’Anpana, associazione protezione animali, dopo aver visto la foto postata su facebook dalla signora Rachele Barbieri che è riuscita ad immortalarlo. «Indubbiamente l’animale in questione è un lupo selvatico – è la tesi di Fantappiè – il timore è che l’ipotetico proprietario lo possa aver trovato da cucciolo nel bosco e poi adottato contravvenendo alle norme di legge che permettono l’adozione solo in casi particolari».

Sui social – dove la notizia ha iniziato a circolare – molti commenti fra i quali anche quello di una ragazza che, per l’incontro imprevisto, si è presa un bello spavento e non riuscirebbe più ad uscire di casa per la paura sia per sé sia per i propri animai domestici.

«Ho chiamato i vigili urbani – scrive sempre Sara Volandri – ma mi hanno detto di chiamare l’Anpana: possibile che non intervenga alcuna autorità pubblica?».

Da accertamenti sembrerebbe che la competenza sui cani vaganti sia in realtà della Cooperativca Melograno (quella che gestisce il canile municipale “La cuccia nel Bosco”) e non dell’Anpana. E poi stiamo comunque parlando di un lupo, animale potenzialmente pericoloso, e non di un cane. Siamo di conseguenza in attesa delle mosse che il Comune vorrà compiere in proposito.

Sul web qualche “investigatore “locale fa anche il nome di una famosa famiglia della zona Montenero-Castellaccio ipotizzando come il lupo possa essere illegalmente nel loro “stato di famiglia” (della cosa però non c’è certezza alcuna). A questo punto sorge pure il sospetto che gli avvistamenti registrati negli ultimi due anni in zona e sino ad Antignano non possano essere riferiti a un lupo uscito dal bosco ma al nostro lupo con residenza nella villa.

«Ovviamente sarà necessario intervenire se l’animale si ripresentasse “in pubblico”. – aggiunge Fantappiè che conferma che come contatto ha avuto solo quello delle signore intervenute su Fb –. La cosa migliore è che l’eventuale “proprietario” (le virgolette sono d’obbligo visto il divieto citato) si faccia vivo. Può anche darsi che, dopo una scontata sanzione, le autorità possano permettergli di tenerlo (visto come ormai non sia possibile reintegrarlo in natura) offrendo ovviamente le dovute garanzie di custodia». 


 

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