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Traffici in tenuta per i porti dell’Alto Tirreno nel primo semestre 2024: i dati e il confronto

di Iacopo Simoncini
Una foto panoramica del porto di Livorno (foto d’archivio)
Una foto panoramica del porto di Livorno (foto d’archivio)

Il presidente Guerrieri: «Nonostante tutto, i porti sono riusciti ad archiviare il periodo con dati positivi»

15 agosto 2024
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LIVORNO. I porti dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale hanno registrato per il primo semestre dell’anno una movimentazione complessiva che è risultata superiore alle 19,3 mln di tonnellate, facendo registrare un incremento del 2,8% rispetto alle 18,7 milioni di tonnellate movimentate fra gennaio e giugno dell’anno precedente. L’analisi delle tipologie di traffico indica un incremento del’8,3% (+4% in termini di tonnellate movimentate) nel campo dei rotabili. Con 343.000 unità sbarcate e imbarcate nei tre porti di riferimento (Livorno, Piombino e Portoferraio), i RO/RO sono oggi la punta di diamante del sistema portuale dell’Alto Tirreno, e incidono sul traffico complessivo per oltre il 50%. Buoni rendimenti anche sul fronte dei passeggeri, sia di traghetti che di crociere. Con oltre 3,8 mln di unità, il comparto ha messo a segno un +7,7% complessivo. 

Qui Livorno

Per quanto riguarda il Porto di Livorno sono state 14,8 milioni le tonnellate complessivamente movimentate, con un -3,4% rispetto a gennaio-giugno 2023. Nonostante il decremento generale nella movimentazione complessiva, il primo semestre del 2024 porta in dote a Livorno risultati in sostanziale tenuta e la conferma in alcuni importanti settori di traffico, come quello dei mezzi rotabili, cresciuti nel periodo di riferimento del 6,7%, a 249.822 unità. Riguardo al settore dei passeggeri, il porto ha archiviato il primo semestre del 2024 con un traffico dei traghetti di 1.067.000 passeggeri (+7,1%) e un traffico delle crociere di 342mila passeggeri (+73,2%). In aumento anche le rinfuse solide, che nel periodo di riferimento hanno messo a segno un +4,8%, attestandosi a 308mila tonnellate di merce movimentata. I prodotti forestali movimentati in break bulk sono invece calati del 12,5%, a 960.562 tonnellate. In calo anche il numero delle auto nuove (-7,8%), a 263.000 unità. La movimentazione complessiva dei contenitori, con 327.016 TEU, è risultata inferiore del 6,1% rispetto a gennaio-giugno 2023. Il dato è stato influenzato dalla maggiore diminuzione dei container vuoti (-10,2%, 79.015 TEU) rispetto a quella dei pieni (-1,8%, 224.738 TEU) e dal contributo negativo del traffico di trasbordo, che tra gennaio a giugno è diminuito del 20,7%, a 35 mila Teu circa.

Il caso di di Piombino

Piombino, dal canto suo, ha chiuso il primo semestre dell’anno con una movimentazione complessiva in aumento del 52,2%, a 3.113.000 tonnellate. A influire sulle ottime prestazioni dello scalo marittimo piombinese, l’andamento del traffico delle rinfuse liquide, settore che ha fatto registrare un incremento del 590%, grazie principalmente alle attività di rigassificazione della Golar Tundra. Il traffico Ro/Ro, che incide per il 48% del totale, ha segnato un incremento del 13%, con 47.000 mezzi transitati. Variazioni percentuali positive, rispetto al primo semestre dello scorso anno, anche per i passeggeri dei traghetti (+2,6%), attestatisi a 1.239.000 unità. In positivo i numeri relativi al settore crociere che, con 3 scali e 5.455 turisti, sono aumentanti dell’1,2% rispetto all’anno precedente.

Tutti gli altri

Infine, per i porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo il primo semestre 2024 si è chiuso con un traffico commerciale stabile, in leggera flessione (- 0,5%), a 1.335.337 tonnellate. Dati positivi (+2,5%) sono stati registrati nel settore dei passeggeri sbarcati/imbarcati dai traghetti: tra gennaio e giugno sono stati 1.227.000. Per il settore crociere si rileva una crescita dell’1,3%, con 10.099 passeggeri e 41 scali, 129 passeggeri in più e uno scalo in meno rispetto a quanto totalizzato nel 2023. 

Il commento

«Le tensioni geopolitiche, le azioni delle banche centrali per frenare l’inflazione e i riflessi negativi sui consumi e la produzione industriale – commenta il presidente dell'Adsp, Luciano Guerrieri –hanno caratterizzato questa prima metà dell’anno. Ciò non di meno, se si eccettuano i cali in alcune tipologie di traffico, come le auto nuove e i prodotti forestali, i porti del Sistema sono riusciti ad archiviare il semestre con dati tutto sommato positivi».

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