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Fortezza Vecchia, inizia la nuova era: «Ora appartiene ai livornesi»

di Martina Trivigno
Fortezza Vecchia, inizia la nuova era: «Ora appartiene ai livornesi»<br type="_moz" />

Firmato il contratto per il passaggio di proprietà dall’Autorità Portuale al Comune. Il sindaco: «Al via il programma di valorizzazione, il budget è di sei milioni di euro»

26 luglio 2024
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LIVORNO. Ora la Fortezza Vecchia è di proprietà del Comune (la parte sotterranea appartiene invece alla Camera di commercio della Maremma e del Tirreno). È stato firmato ieri il contratto che ufficializza l’acquisizione del bene da parte di Palazzo civico, mentre la gestione resterà ancora nelle mani dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale.

L’iter

Un iter iniziato nel 2022 con la riapertura del percorso di federalismo culturale e che, dopo una serie di passaggi burocratici, adesso vede finalmente la sua conclusione. Il sindaco Luca Salvetti ricorda ancora quando, nel 2019, la Fortezza Vecchia fu a un passo dal chiudere. «Da allora ci impegnammo per scongiurare che accadesse: è il più prestigioso complesso monumentale della nostra città e appartiene ai livornesi. Rappresenta per la nostra amministrazione un obiettivo centrale nelle strategie attuali e future di politica culturale, turistica e marittimo-portuale – spiega Salvetti – . E tra le sue funzioni c’è anche quella legata al flusso dei crocieristi che sbarcano nelle vicinanze: i turisti, scendendo dalle navi, verrebbero convogliati all’interno della struttura dove potrebbero trovare una serie di servizi, come ad esempio le indicazioni delle principali attrazioni culturali della città, acquistare i biglietti per raggiungere le altre città della Toscana». Il budget messo a disposizione per sostenere gli interventi di valorizzazione è pari a circa 6 milioni di euro, di cui 3 milioni stanziati dalla Regione Toscana e altrettanti dal Comune.

Il programma

Il programma di valorizzazione si è posto fra gli obiettivi principali il migliore utilizzo pubblico del bene, oltre al potenziamento dell’offerta culturale: ad oggi, infatti, la Fortezza Vecchia non è completamente accessibile dai cittadini e dai turisti, molte parti risultano ancora chiuse. Così nei prossimi tre anni partiranno interventi di restauro e risanamento conservativo, nonché gli interventi finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale e della valutazione della vulnerabilità sismica e conseguenti consolidamenti. E fra quelli previsti c’è anche la riapertura delle gallerie nord ad oggi chiuse e il ripristino dei camminamenti di ronda. È in previsione inoltre la valorizzazione delle funzioni museali espositive e quelle legate all’organizzazione di eventi e spettacoli all’aperto e il ripristino del servizio di ristorazione.

L’acquaticità

Non dobbiamo poi dimenticare che la Fortezza Vecchia è una struttura militare formata da tre bastioni collegati da un’alta cortina muraria, nata come isola distaccata dalla terraferma anche per migliorare la sua funzione difensiva. E il programma di valorizzazione presentato dal Comune parte proprio dal recupero dell’acquaticità, per restituirle il carattere di struttura fortificata isolata e l’imponenza che è venuta meno con l’addossamento dei piazzali portuali. «L’idea alla base della proposta progettuale è quella di recuperare e riqualificare le aree adiacenti al lato nord della Fortezza Vecchia, ripristinando la separazione dal resto dell’area cittadina e, allo stesso tempo, migliorando i collegamenti tra la struttura, porto e quartiere Venezia», sottolinea Salvetti. Il programma di valorizzazione si muoverà quindi in parallelo con il progetto del Parco Fortezza a cura della Porto Immobiliare che valorizzerà gli spazi di cerniera fra porto e città aprendoli a cittadini e turisti. Intanto alla Fortezza Vecchia continueranno a essere organizzati spettacoli all’aperto: concerti, balletti, cinema, incontri, presentazioni di libri, conferenze e dibattiti.

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