Il Tirreno

Livorno

La tragedia

Livorno, badante di 45 anni trovato morto nel bagno di casa

di Stefano Taglione

	Volontari della Svs durante un soccorso (foto d'archivio)
Volontari della Svs durante un soccorso (foto d'archivio)

Dramma in via del Fagiano: purtroppo per l’uomo, di origine georgiana, non c’è stato niente da fare. Il ricordo: «Una bravissima persona, stava qui da tre anni»

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LIVORNO. Lo hanno trovato cadavere nel bagno di casa. Tragedia in un condominio di via del Fagiano, dove un badante georgiano – Alexander Alasania – è morto a 45 anni. Un malore improvviso, con ogni probabilità, avvenuto all’interno dell’appartamento dove il domestico accudiva un’anziana livornese, che non si sarebbe accorta di nulla.

La scoperta

L’allarme è partito dai familiari della donna, che nella mattinata di domenica 14 luglio hanno cercato di mettersi in contatto con Alasania, provandolo a chiamare al telefono. Il badante, forse già deceduto, non rispondeva. Motivo per il quale i parenti si sono precipitati in casa, preoccupati che fosse successo qualcosa, trovandolo esame sul pavimento. Immediata la chiamata al 112, con l’arrivo sul posto alle 11,30 dei volontari della Svs di via San Giovanni, con un’ambulanza con a bordo il medico del 118. I sanitari hanno tentato di tutto per salvarlo, ma purtroppo il quarantacinquenne – che abitava a Livorno da tre anni insieme alla moglie, rientrata in Georgia da appena tre giorni – era già morto.

Indaga la polizia

Non essendoci stato alcun testimone il medico ha avvertito la polizia. Una volante della questura, infatti, è intervenuta nell’abitazione di via del Fagiano, seguita dalla scientifica che ha acquisito alcuni reperti trovati all’interno della stanza per fare luce sulla tragedia. In ogni caso, la causa del decesso, non è attribuibile all’azione di altre persone: Alasania era da solo, con l’anziana in un’altra parte della casa, e sarebbe morto dopo un malore. Le cause restano, comunque, in corso di accertamento e la salma è sotto sequestro: ieri pomeriggio è stata recuperata dal personale delle onoranze funebri della Misericordia di via Verdi e trasferita ai Lupi.

Il ricordo

«Conosco la moglie, una persona perbene, che ho aiutato anche con alcuni documenti in Italia – le parole della rappresentante della comunità georgiana, Lali Lomtadze, consigliere comunale aggiunta – e di Alexander parlano tutti benissimo, era una brava persona. Ora ci attiveremo per celebrare il funerale e per il rimpatrio della salma. È una tragedia, siamo sconvolti». 

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