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Eugenio Sournia tocca “Il Cielo” con la voce: doppietta di premi a Musicultura 2024

di Dario Serpan
Eugenio Sournia tocca “Il Cielo” con la voce: doppietta di premi a Musicultura 2024<br type="_moz" />

L'artista livornse si è aggiudicato il riconoscimento della critica e quello dei produttori: «Mi sono iscritto con l’intento di promuovere il disco, ma non avevo ambizioni di vittoria»

26 giugno 2024
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Livorno Il Premio della Critica e il Premio PMI – Produttori Musicali Indipendenti. Li ha vinti Eugenio Sournia a Musicultura 2024. Il giovane cantautore livornese, ex Siberia, è arrivato in finale e si è esibito per due serate allo Sferisterio di Macerata, suggestiva location per l’atto conclusivo del festival dedicato alle nuove promesse fra i cantautori della musica popolare e d’autore contemporanea, giunto alla sua trentacinquesima edizione.

Le parole dell’artista

Con il brano “Il cielo”, Sournia ha convinto gli addetti ai lavori e si è portato a casa due riconoscimenti densi di significato, risultando così protagonista accanto all’artista siciliana Anna Castiglia, decretata vincitrice assoluta dell’edizione 2024 con i voti del pubblico.

«È stata una bellissima esperienza – dichiara l’artista livornese, di padre francese e madre romana di origine sarda – e ne esco molto soddisfatto. Mi sono iscritto a Musicultura con l’intento di promuovere il disco, ma non avevo ambizioni di vittoria, considerando che c’erano nomi più affermati e conosciuti, come la stessa vincitrice finale. Ma essere arrivati in fondo è stata una cosa bellissima, anche per l’esperienza in sé. Questo non è un talent e non si vive il meccanismo dell’eliminazione che mette l’uno contro l’altro; è una dimensione diversa, dove al centro c’è la canzone e si entra in contatto con un ambiente dove ci sono cura per la cultura e interesse per ciò che ogni artista ha da dire anche oltre la canzone che porta». Sui due premi vinti, Sournia dice invece: «In passato li hanno vinti artisti che poi hanno fatto carriera. Questo mi gratifica e mi dà linfa, oltre a testimoniare la bontà del mio lavoro. Mi piace pensare che, oltre al conteggio numerico degli stream sul web, esistono altri modi per certificare il valore della scrittura musicale, che esulano dal numero di copie vendute o dai biglietti strappati ai concerti».

I brani

Il cielo fa parte dell’Ep uscito a novembre 2023 che ha segnato l’esordio da solista di Eugenio Sournia. «È un brano – dice lui stesso – che parla di quella bellezza e innocenza che si annida nel cuore di ognuno di noi e con cui finiamo col perdere contatto nel corso della vita. Per questo ne sentiamo la mancanza, e ci fa stare male ma è anche un pungolo a riscoprire quella bellezza».

Dell’Ep, omonimo, fa parte anche il brano “Il dolore è una porta”, con cui Sournia ha vinto il Premio Ciampi edizione 2023, assieme al Premio come Miglior cover per la sua interpretazione di L’ultima volta che la vidi. Ex frontman e autore nei Siberia, con cui ha calcato palchi importanti e pubblicato tre dischi, Eugenio Sournia ha intrapreso un percorso solista che adesso non può che trarre beneficio dai riconoscimenti ottenuti, che lo confermano come uno dei migliori talenti della canzone d’autore italiana. «Adesso – conclude il cantautore – il mio impegno si focalizza sullo scrivere nuovo materiale». l

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