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Livorno, svolta nei lavori in via Grande: si scava per la nuova palladiana

di Claudia Guarino
Livorno, svolta nei lavori in via Grande: si scava per la nuova palladiana

Operai sotto i portici di via Cogorano, ora si attendono le nuove lastre. Intervento per demolire l’attuale selciato e preparare il campo per installare il pavimento in travertino

25 giugno 2024
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LIVORNO. Eccolo, davanti alla farmacia comunale, il segno delle prime “picconate” sotto i portici. Perché dopo i lavori per l’illuminazione e il rifacimento del selciato di piazza Colonnella, il cantiere di via Grande entra finalmente nel vivo, con gli operai che preparano il terreno per l’installazione della palladiana in versione rivisitata. Si comincerà con la sistemazione del nuovo pavimento (quello di colore grigio) nel tratto compreso dalla farmacia al supermercato Pam. Poi, avanti con gli altri punti, passo dopo passo, seguendo una complicata tabella di marcia legata a ampiezza, posizione e tipo di cantieri, oltre che a disponibilità dei materiali. «Ci siamo – dice l’ex assessora ai Lavori Pubblici Silvia Viviani, che per anni ha seguito l’iter del progetto prima del subentro del neo delegato Federico Mirabelli –. Stamani (ieri, ndr) gli operai hanno iniziato la demolizione e a breve vedremo la nuova palladiana». Ma andiamo con ordine.

I primi lavori

I primissimi lavori in via Grande, se si esclude il montaggio del cantiere in piazza Guerrazzi, sono iniziati nel febbraio scorso con l’arrivo della piattaforma aerea funzionale alla posa aerea di cavi e cabine a servizio dell’illuminazione. Dopodiché si è cominciato a spaccare in piazza Colonnella, dove è stata realizzata la nuova pavimentazione con mattonelle di colore grigio e faretti. «Adesso quella è una vera e propria piazzetta messa in sicurezza – dice Viviani –. Ci sono le grate per la raccolta per le acque e stiamo anche pensando alla possibilità di piantumare una fila di alberi lato motorini». Vedremo.

I portici

Fatta la piazzetta, comunque, pale e trapani si sono trasferiti sotto i portici. Perché è così che funziona. «Apriamo due cantieri in contemporanea, non di più», spiega l’ingegner Saverio De Francesco, rappresentante della cordata di imprese (Frangerini, Edinfra e Lumar) incaricata dei lavori. Dunque affinché ne possa essere aperto un nuovo cantiere deve essere chiuso uno dei precedenti. Perché così è stato deciso in fase di progettazione, quando l’intera area dei lavori è stata idealmente divisa in 24 mini cantieri, in modo tale da limitare i disagi che avrebbe generato un’eventuale apertura dei lavori su tutta la centralissima via Grande.

La palladiana

Tornando ai portici, ieri gli operai hanno iniziato i lavori per demolire il pavimento di via Cogorano. Partite davanti alla farmacia, le operazioni si allargheranno fino alla zona del supermercato Pam. E a breve – chiusi gli ultimi interventi in corso lato Quattro Mori – sarà aperto un altro cantiere all’incrocio con via Piave per realizzare l’area di collegamento tra i due blocchi di portici della via Grande. E se per creare quest’ultima si utilizzerà una particolare pietra, il nuovo pavimento dei portici sarà realizzato con blocchi di palladiana rivisitata e costruita in travertino e cemento. Come sappiamo, il colore delle mattonelle varierà a seconda della posizione. Sarà sull’azzurro lato mare, per poi cominciare a scurirsi man mano che ci si avvicina a piazza della Repubblica. Le lastre toccheranno sfumature di rosa, ocra e marroncino. «In via Cogorano – dice Viviani – saranno di colore grigio». Si parte dalla tonalità più semplice, insomma, quella che non richiede particolare studio sulle sfumature. Le lastre da inserire sotto i portici, del resto, sono pezzi unici progettati specificamente per via Grande. Dunque, come un abito su misura, richiedono del tempo per essere assemblate e inviate al Comune dalla ditta.

Lavori in corso

E in attesa che l’abito sia confezionato, si prepara la strada affinché sia possibile indossarlo. Ecco dunque che in questi giorni, in via Cogorano, sarà demolita l’attuale pavimentazione e sarà preparato il sottofondo per quella nuova. Operazioni, queste, che proseguiranno a inizio luglio. Poi sarà posata la prima pietra.

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