Regine della Biancheria da 46 anni a Fiorentina: «Qui vengono da tutta Livorno»
Le tre socie del negozio di via Provinciale Pisana: «Generazioni di clienti»
Livorno «La nostra maggior soddisfazione? La viviamo nei momenti nei quali gli sposi che vennero da noi a comprare la biancheria per la nuova casa, venti o trent’anni fa, tornano assieme ai loro figli bambini per acquistare indumenti baby e poi ancora dopo alcuni anni per la biancheria per il matrimonio di questi ultimi». Non hanno esitazioni Claudia Campigli, Giada Castellini ed Erika Mannucci a evidenziare i meriti del loro Centro Biancheria Fiorentina di via Provinciale Pisana (dove “Fiorentina” sta appunto per il quartiere che ospita il negozio) . Raccontano la loro attività grazie all’iniziativa di Confcommercio “I negozi del cuore” amplificata dal Tirreno. Parlano del loro esercizio commerciale che vide aprire i battenti nel lontano 1978 ad opera dei genitori di Claudia, ovvero i coniugi Claudio e Carla Campigli.
«Anche se – raccontano le tre socie del Centro – allora il negozio era collocato al civico 67 della stessa via mentre dal 1997 è sul lato opposto della via ai numeri 128-130».
Parallelamente al trasloco ci fu il passaggio di proprietà da parte dei coniugi Campigli verso la figlia Claudia che creò la società con Castellini e Mannucci allora dipendenti del Centro. Ma il numero 67 non ha abbassato la saracinesca: da tempo le proprietarie hanno fatto del vecchio fondo un centro per la vendita di materassi, letti e quant’altro per la camera.
E non mancano le poltrone col telecomando per la ricerca delle posizioni migliori davanti alla Tv. «E i risultati in termini di apprezzamento dei clienti non sono mancati, diciamo che il 67 è una buona appendice del negozio principale», spiegano. Entri al civico 128 destreggiandoti tra le famiglie già in fila prima dell’orario di apertura, e il color bianco acceso, assieme ai tipici profumi da lavanderia, irrora subito un bagliore accecante proveniente dagli scaffali dove sono in mostra i lenzuoli, la biancheria intima, le federe, le tovaglie e i tovaglioli accanto ai quali Claudia, Giada ed Erika si alternano alle 3 dipendenti al servizio dei clienti. Ma un negozio di quartiere per eccellenza (tanto da riportare il nome del rione stesso nell’insegna) deve lottare per la propria sopravvivenza o no? «La differenza la fa la qualità: – rispondono – se il livornese si vuol accontentare di acquistare un capo di biancheria “qualsiasi esso sia”, fa bene a rivolgersi ai “supermarket”, ma se appunto vuol privilegiare la qualità non può che venire da noi. Altrimenti non ci farebbero visita gli sposi del 1978, oggi felicemente nonni. e che magari a Fiorentina vengono affrontando il viaggio – sorridono Claudia, Erika e Giada – da Quercianella o Montenero».l