Livorno, alla guardia medica è boom di richieste. L’Asl: «Si accede solo con telefonata»
Azienda e medicina generale hanno realizzato un vademecum sul corretto utilizzo del servizio di continuità assistenziale: «È utilizzato male, non presentatevi senza aver parlato col medico»
LIVORNO. Duecento accessi quotidiani al pronto soccorso (rispetto ai 170 di media durante l’anno) stanno creando grossa pressione sulla gestione delle emergenze sanitarie. «Un terzo sono accessi impropri», ha spiegato nei giorni scorsi il primario Luca Dellatomasina sul Tirreno.
Ma una pressione forte c’è anche sulla guardia medica. Anche qui – lo avevamo scritto nelle scorse settimane – è sempre più frequente un utilizzo e un approccio improprio: con la richiesta, spesso la pretesa, di visite domiciliari, con la presentazione diretta all’ambulatorio di via Venuti (ma è necessario telefonare prima e parlare col medico di turno) , con la pretesa di essere visitati per patologie per le quali invece si dovrebbe rivolgersi al medico di famiglia.
Per questo l’Asl insieme alla medicina generale ha realizzato un vademecum sul corretto utilizzo del servizio di continuità assistenziale, vale a dire della guardia medica.
«È un servizio che non sempre viene utilizzato al meglio dall’utenza – spiega Cinzia Porrà, direttrice dei distretti –. Per questo in collaborazione con il dottor Massimo Angeletti abbiamo realizzato questa informativa».
«I colleghi della continuità assistenziale – conferma Angeletti – si occupano delle situazioni che non rappresentano una potenziale emergenza medica, ma che non possono essere rimandate come ad esempio la presa in carico di una sintomatologia insorta al di fuori degli orari di competenza del medico curante del quale è il naturale prolungamento temporale oppure la stesura di un certificato di malattia Inps non rinviabile. Anche la prescrizione di ricette per farmaci o esami deve presupporre una reale necessità e una carenza vera del medicinale che comporti ad esempio una possibile interruzione di una terapia salvavita».
Ecco i punti salienti del vademecum.
Quando
Il servizio è attivo nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 8. Il sabato e la domenica è attivo h24 (dalle 8 del sabato mattina alle ore 8 del lunedì mattina). Nei festivi e prefestivi diversi dal sabato e domenica il servizio inizia alle 10 del prefestivo e termina alle 8 del giorno successivo al festivo.
Di cosa si occupa
Si occupa di prestazioni sanitarie non urgenti, ma non differibili. Se urgente come una condizione di estrema gravità o tempo-dipendente, per esempio un sospetto infarto, deve recarsi immediatamente in Pronto Soccorso.
Se differibile come la prescrizione di una terapia cronica o una sintomatologia che perdura da giorni o modesta e iniziata da poche ore il paziente dovrà rivolgersi al medico curante attendendo gli orari della sua attività.
Chi può utilizzarlo
È un servizio pubblico e gratuito per i residenti in Regione Toscana. Per gli altri è previsto il pagamento di un ticket con rilascio di fattura firmata e timbrata dal medico di turno.
Come si accede
A Livorno, Collesalvetti e Capraia l’accesso è sempre effettuato tramite telefono, contattando preventivamente il numero 0586-223.456. Un operatore registrerà i dati necessari e metterà in contatto con il medico che può svolgere il servizio sia tramite indicazione telefonica, invitando il paziente ad una visita ambulatoriale oppure tramite visita domiciliare. La visita a domicilio è a discrezione del medico e non su richiesta del paziente. È prevista ed opportuna, esattamente come avviene per i medici di famiglia, per i pazienti non trasportabili in ambulatorio.
Accesso diretto
Dopo aver ricevuto indicazione di “visita ambulatoriale” è necessario per motivi di sicurezza contattare nuovamente il numero 0586-223.456 al fine di registrare l’accesso alla struttura e confermare al medico l’arrivo del paziente. Non è consentito l’accesso diretto senza preventiva telefonata. Al momento dell’arrivo all’ambulatorio è possibile che il medico sia impegnato in altro servizio (consulto telefonico, visita ambulatoriale o domiciliare) e ci sia quindi da attendere la sua disponibilità.
Certificati di malattia
La guardia medica deve farli sempre e solo dopo visita del lavoratore, in presenza dello stesso e pertanto mai per telefono, pratica non prevista dalla normativa. La certificazione potrà coprire l’assenza dal lavoro per i turnisti e fino a 3 giorni per tutti gli altri demandando poi eventuali continuazioni al medico curante.
Pubblico Ufficiale
Va ricordato che tra le varie funzioni il medico di turno assolve anche quelle di sanitario attestante un decesso se avvenuto durante l’orario di attività unitamente ad altre attività relative al pubblico servizio. Data questa caratteristica professionale, un utilizzo improprio del servizio o eventuali atteggiamenti intemperanti o minacciosi anche a livello verbale da parte di un utente darebbero luogo a conseguenze legali nei confronti dell’aggressore, proporzionate al ruolo ricoperto in quel frangente dal medico.
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