Livorno, ragazzino di 13 anni ferito con una coltellata e rapinato del telefonino all'ora di cena
«Scusami, sai dov’è via delle Sorgenti?», poi l'aggressione. L'adolescente stava portando in giro il cane
LIVORNO. Stava portando a passeggio il suo cane sotto casa quando un uomo gli si è avvicinato e l’ha ferito con un coltello al braccio. Poi, dopo avergli rubato l’iPhone, è corso via. Choc in Corea, dove ad essere rapinato, all’ora di cena, è stato un ragazzino di 13 anni.
È successo tutto intorno alle 19.30 di martedì 15 marzo. Il giovanissimo stava facendo un giro sotto casa portando a spasso il suo cane quando, arrivato all’altezza delle scuole dietro via don Davide Albertario, è stato raggiunto da un uomo che si è avvicinato a lui e l’avrebbe fermato con la scusa di chiedergli un’indicazione: «Scusami, sai dov’è via delle Sorgenti?».
Poi, però, ha tirato fuori un coltello puntandoglielo all’altezza del petto e facendosi consegnare il cellulare. Nel susseguirsi degli eventi il tredicenne è stato ferito a un braccio riportando una ferita di un paio di centimetri venendo a contatto con la lama del coltello. Per fortuna la ferita non è grave e il giovanissimo sta bene. Ma lo choc, chiaramente è stato tanto. Dopo aver preso il telefono, il rapinatore si è allontanato a piedi e il ragazzino è tornato verso casa.
Sul posto, ricevuta la segnalazione, la centrale operativa del 118 ha inviato un’ambulanza della Svs di Ardenza e i soccorritori, arrivati in Corea, hanno medicato il giovanissimo sul posto.
E in Corea sono arrivate dopo poco anche le forze dell’ordine. Sul posto, nello specifico, è intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Livorno. I militari, arrivati in zona, hanno ascoltato sia il ragazzino che i suoi familiari, nel frattempo scesi in strada – scioccati e arrabbiati – insieme ad alcuni vicini di casa.
«È incredibile che possa succedere una cosa del genere – hanno detto –. È incredibile che un bimbo di 13 anni possa essere ferito con un coltello e rapinato sotto casa all’ora di cena mentre porta fuori il cane. E tutto sommato gli è andata bene. Queste cose non dovrebbero succedere, qui ormai non facciamo più vita. Questa gente da qui dovrebbe andarsene».
I carabinieri, comunque, si sono messi subito sulle tracce del rapinatore, descritto come una persona di origini straniere. Anche perché dopo aver preso il cellulare al tredicenne, a quanto risulta, l’uomo si sarebbe allontanato a piedi percorrendo le strade circostanti.