«Truffati dall’agente immobiliare». Spuntano altre tre segnalazioni
Il professionista avrebbe incassato le caparre per poi scomparire
LIVORNO. Appartamento visto, caparra per l’affitto versata e agente immobiliare sparito coi soldi dell’anticipo. Altre tre persone sostengono di essere state truffate dal professionista livornese. Tutte e tre dicono di aver pagato 1.200 euro di caparra e tutte e tre raccontano di aver fatto un’offerta per il medesimo appartamento: uno di quelli al civico 163 di via Marradi. Ma andiamo con ordine.
Le prime denunce
Qualche giorno fa Il Tirreno ha pubblicato i racconti di tre persone: un camionista proveniente dal Marocco, un imprenditore edile albanese e un ragazzo originario del Perù. Tutti e tre hanno raccontato la stessa versione dei fatti: un noto agente immobiliare di Livorno ha fatto vedere loro un appartamento e, una volta intascate le caparre, sarebbe sparito nel nulla, chiudendo l’agenzia immobiliare e non rispondendo più né alle telefonate né ai messaggi dei clienti. Per questo i tre hanno deciso di sporgere denuncia alla guardia di finanza che sta svolgendo approfondimenti. Ma, come anticipato, non sono solamente tre le persone che sostengono di essere state truffate dall’agente immobiliare in questione.
Le nuove segnalazioni
«Una famiglia della nostra comunità dice di essere stata vittima del medesimo raggiro – racconta Susan Pilayan, presidente della comunità filippina di Livorno –. All’agente immobiliare sono stati dati 1.200 euro come caparra per l’affitto di un appartamento in via Marradi. Incassati i soldi lui è sparito. Non ha più risposto al telefono». Pilayan dice che il fatto sarebbe successo qualche mese fa. «Abbiamo saputo che ci sono anche altre vittime, dunque adesso la famiglia si rivolgerà a un avvocato». Cosa che ha già fatto un ragazzo del Senegal che dice di aver subito lo stesso raggiro e, tramite il suo avvocato, ha presentato denuncia in Procura. E cosa che farà un uomo del Pakistan appena tornerà dal suo Paese. «L’agente mi ha fatto firmare la proposta di locazione (datata 23 agosto, ndr) – racconta l’uomo, che preferisce non figurare col suo vero nome –. Io ho pagato 1.200 euro e non ho più visto né i soldi né l’appartamento. Appena torno dal Pakistan vado a fare denuncia alla finanza». Il documento fatto firmare ai clienti dall’agente è sempre lo stesso: una proposta di locazione immobiliare dove sono indicati i dati dell’interessato, il canone d’affitto richiesto e la data di scadenza della proposta. Senza che appaia il nome del proprietario dell’immobile e senza che ci siano altre informazioni sulla casa se non quelle relative all’indirizzo e al numero di vani di cui l’appartamento è composto.
Gli accertamenti
Salgono dunque a sei le persone che dicono di essere state truffate dall’agente immobiliare che, stando a quanto racconta chi lo conosce, è da circa un mese che non si fa vedere in giro. E da circa un mese è chiusa anche la sua agenzia. Saracinesca abbassata e nessun segno di vita. L’uomo, d’altra parte, non ha mai risposto neanche alle telefonate del Tirreno, che l’ha contattato per chiedere spiegazioni di quanto accaduto.